Cultura

‘Roma Rossa’, l’ultimo libro di Felice Maccaro

Dall’alto dei monumenti, nelle viscere della metropolitana e lungo le strade scorrere la vita di un pezzo di Roma. Mario è un avvocato tiepido nel lavoro quanto attaccato alla moglie Mariela e al figlio Samuele; Cècil è una donna piacente che convive con l’inquieto figlio Alberto; Adina è una giovane donna insicura dei suoi sentimenti e Gaia è una mite artista incompiuta.

In questo clima di stabile precarietà, qualcuno di loro diventerà un brigatista e qualcuno di loro sarà una vittima.

In questo formicaio di individui, che si illudono di poter essere in qualche modo, anche attraverso il crimine, fattori della propria sorte i primi passi di un brigatista innescheranno un meccanismo che in modo spietato trascinerà tutti verso un inesorabile epilogo.

Da tempo il Governo si impegna nella lotta all’eversione e gli agenti ricostruiranno la trama brigatista, grazie alle investigazioni ma soprattutto all’utilizzo di una fredda tecnologia che cataloga oggetti, luoghi e personaggi in modo asettico e minuzioso, particolare dietro particolare.

La sensualità di una donna, la passione per il poker e lo strappo della straordinarietà degli eventi precipiteranno un inconsapevole Bartolomeo Gondrano, il protagonista principale, nella spirale della manovra brigatista.

Bartolomeo, un ingegnere che sbaglia ogni tipo di previsione, conoscerà infatti, in una delle peggiori bische clandestine di Roma, Gaia. Inizierà a frequentarla e così entrerà in un nuovo gruppo di amicizie che nasconde fra le sue pieghe pericolosi brigatisti. Si troverà inconsapevolmente coinvolto in una feroce caccia fra agenti segreti e terroristi.

Quando i brigatisti cercheranno di rapire Juan Navarro, scienziato spagnolo e suo amico, Bartolomeo sarà costretto a fare di tutto per salvare se stesso e i suoi amici.

Infine credo sia importante precisare che essendo io un ingegnere elettronico, attualmente impegnato nello sviluppo di applicazioni satellitari, ho avuto modo di sviluppare e conoscere di persona molte delle tecniche e dei prodotti innovativi rappresentati nel romanzo.

Ho cercato di riportare questi ultimi con semplicità sia di linguaggio sia di descrizione per non appesantire la lettura, cercando di inserire in modo funzionale alla storia elementi di novità che, sebbene possano apparire in alcuni casi di fantasia , anche se con nomi e acronimi diversi, sono invece ben reali e funzionanti. Parlo ad esempio delle armi, dei micro aerei senza pilota, della tecnlogia di controllo distribuito del territorio e degli antifurti satellitari per computer portatili.

 

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