BasilicataCultura

Rubrica d’Arte – Ivana Orlando

josè luis fruttero

Eccoci nuovamente in “ FORME D’ARTE”, La Rubrica di www.oltrefreepress.com, curata dall’artista Ivana Orlando. Uno spazio interamente dedicato dalla nostra testata giornalistica ad un’attenta azione di valorizzazione e promozione di poeti, artisti ed eventi delle regioni italiane. Comunicati stampa e foto, possono essere inviati al seguente indirizzo: redazioneoltre@libero.it, orlandoivana@yahoo.it.

Oggi ci farà compagnia José Luis Fruttero e le sue poesie in lingua madre, avvocato in Argentina, ha studiato filosofia e lettere presso l’Università Nazionale di Cordoba.

Abita a Rio Cuarto (Argentina) , direttore del José Luis Fruttero & Asociados SA Direttore • Río Cuarto (Argentina).

Nato nel 1962 nella città di Río Cuarto, provincia di Córdoba, Repubblica Argentina.

Il cognome e gli antenati paterni, di nazionalità italiana, sono originari della città di Medea, vicino di Fossano, nella regione del Piemonte.

Il suo gran-nonno, Francesco Fruttero, emigrato dall’Italia in argentina (1881), prima di stabilirsi nella provincia di Santa Fe, pianure ricche di argentina, diventando uno dei tanti piccoli agricoltori della nuova terra. I figli di Francesco sono rimasti in argentina, sposando per lo più figlie di immigrati italiani. Suo nonno, José Florencio Fruttero, ha la passione per i cavalli e lo sviluppo della terra. Suo padre, Aldo Antonio Fruttero, restituito alla storia artistica della famiglia, è un eminente poeta e compositore di musica Argentina.

Altri membri della famiglia sono stati scrittori e musicisti. In Italia, il cognome è legato alla letteratura. Carlo Fruttero (Torino, 19 settembre 1926 – Castiglione della Pescaia, su 15 gennaio 2012) era un noto scrittore nella genere romanzo, gran parte del suo lavoro in collaborazione con Lucentini.

La scena della sua infanzia è situato nella pianura centrale di argentina, in una regione detta anche “pampa gringa” di vasto deposito di italiani, principalmente il Piemonte, che è venuto dall’ondata di immigrazione dal 1880 fino i primi decenni del Novecento.

Sviluppò un interesse precoce nel senso della vita e della realtà, caratteristica che probabilmente lo ha portato a dilettarsi in molti studi, mestieri e attività. All’Università ha studiato legge, filosofia e letteratura classica. Attualmente la sua attività principale è come avvocato, imprenditore, allevatore e addestratore equestre.

La scrittura è stata sempre una sua passione intima. Ha scritto saggi e narrativa, in questo caso come poesia.

https://www.facebook.com/pages/Jos%C3%A9-Luis-Fruttero-Asociados/226160377523456

VERSION ORIGINAL CASTELLANA

LA PUERTA

Busque el consuelo de las palabras

Hasta llegar siempre a la misma puerta sin abrir.

En realidad sigo buscando el mismo consuelo en los hacedores de libros

Hasta convertirme en otro hacedor recreando la eternidad.

Y llego a la misma puerta.

Un Dios aburrido a veces mueve el picaporte del otro lado.

Pero no me abre

VERSION ITALIANA

PORTA

Ho cercato il conforto dalle parole

Fino a arrivare sempre alla stessa porta senza aprire

In realtà continúo cercando lo stesso conforto nei creatori di libri

Fino a diventare colui che agisce ricreando un’altra eternità

Ed egli venne alla porta.

Un annoiato a volte Dio muove la manopola sul lato opposto.

Ma io non apro

VERSION CASTELLANA POST TRADUCCION DE LA VERSION ITALIANA

PUERTA

He buscado el consuelo de las palabras

Hasta llegar siempre a la misma puerta sin abrir.

En realidad sigo buscando el mismo consuelo en los hacedores de libros

Hasta convertirme en otro hacedor recreando la eternidad.

Y llego a la misma puerta.

Un aburrido a veces Dios mueve el picaporte del otro lado

Pero no le abro

TANGO

Ciudad puerto

que estás en el cielo

De todo argentino

De todo oriental

Arrabales del plata

Donde mil destinos se cruzan

Conventillos míticos

Jardines de desarraigo

Música que llora

La pena de la separación

VERSION ITALIANA

TANGO

Città Porto

che sei nei cieli

Da tutto argentino

Da tutto orientale

Arrabales di argento

Dove mille destini si incrociano

Conventillos míticos

Giardini di sradicamento

Musica che piange

Il dolore della separazione

SOLO POSIBILIDAD

Abro los ojos. Y observo.

Pero puedo no abrirlos ni observar.

Observo desde el fondo de mi ser sin abrir los ojos.

No lo hago.

Puedo lo uno u lo otro.

Alegre y felíz canto en la mañana que solo por mí resulta alegre.

Pero puedo melancólico no cantar la misma mañana, que será entonces -por mí- triste.

Soy. Creo que soy. Puedo no ser. Ni creerlo.

Amo la luz. Amo las formas. Amo también el vacío oscuro.

No escucho los trinos de los pájaros. Aunque estarán si los escucho.

No admiro ni añoro el destino solitario y renunciante. Podría admirarlo.

Quiero hacerlo. No quiero hacerlo.

El prado verdea por si solo en primavera. El bosque esplandece de colores en otoño.

Puede no ser ni primavera ni otoño.

Puedo no verlo, no saberlo. Y así no será esto tampoco.

El camino se abre ante mi. Me llama. Y no hay camino.

Si no lo hay menos me llama.

Disciplina. Orden. Indisciplina. Caos.

Nacimiento. Muerte. Puede ser muerte y nacimiento o nacimiento y muerte.

Morir no es lo opuesto de la vida. Si nazco o muero vivo. O así lo creo. Puede no serlo.

Llegada. Partida. Quien llega o parte está. Puede no estarlo. Es. Puede no Serlo.

Busco el opuesto de la vida. Ahí está el secreto. También puede no estarlo.

Digo verdad en esto que digo. En lo que no digo, miento.

HASTIO

Peso de lo cotidiano. Grave. Gris.

Denso. Sofocante.

Carga la espalda. Tensa y crispa.

Cierra las gargantas.

Donde está el esfuerzo sin esfuerzo ?

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *