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Ruoti, la rabbia della famiglia Spadola

Solo promesse e nient’altro. Parole e promesse che non hanno migliorato di niente una situazione assurda, ai limiti della sopportazione. Noi membri della famiglia Spadola siamo costretti ad abitare in una casa il cui unico accesso è costituito dal ponticello di contrada Avriola a Ruoti. Siamo completamente isolati da mesi dopo che la struttura è stata chiusa al transito e quando tutto sembrava vicino ad una soluzione. Ci siamo illusi di veder sbloccata una situazione che dura da tanti anni, che ha messo a dura prova la nostra sopportazione. Anni di disagi, di rinunce e di paura per poi illudersi che una soluzione fosse vicina. Abbiamo salutato con piacere e con ottimismo la decisione della Regione di un impegno di spesa di 162mila euro per i lavori di ripristino della passerella con l’intervento forte e decisivo del Presidente Pittella. Risorse finalmente messe a disposizione per risolvere in problema che ci affligge da anni e per il quale in pochi si sono interessati. Da qualche giorno siamo venuti a conoscenza di presunte assegnazioni di incarichi per la progettazione, di difficoltà del Comune. Onestamente non sappiamo però derivanti da cosa. Quel che ci interessa continua ad essere una soluzione definitiva del problema, una soluzione che ci consenta di tornare a vivere come una famiglia “normale”, non costretti all’isolamento e – vista anche la presenza di una persona anziana con problemi di deambulazione – con il rischio di non veder arrivare nella nostra casa i mezzi di soccorso. Non possiamo più accettare di vivere penalizzati, di essere presi in giro e di ripiombare ogni volta nell’incubo quotidiano che ci tormenta. Il nostro vuole essere un appello – l’ennesimo – alla politica, all’Amministrazione comunale affinchè si adoperino con urgenza per ripristinare una viabilità accettabile e sicura. A distanza di un anno, chi ha apposto quel segnale di divieto di accesso deve passarsi ora la mano sulla coscienza. Noi restiamo fortemente sfiduciati dalle istituzioni e da una giustizia che è lontana anni luce dalle esigenze dei cittadini che lavorano onestamente. Fateci il ponte e consentiteci di accedere alla nostra casa ora che i soldi ci sono. Non ne possiamo davvero proprio più.
Famiglia Spadola

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