BasilicataCultura

“Sangue Mio”


Dopo mezzanotte, Tutta colpa di Giuda, Tutti giù per terra e via via, da questi ultimi lavori, indietro per oltre un ventennio nel ripercorrere la carriera del regista Davide Ferrario che ha segnato pagine importanti del cinema d’autore. A matera però, incontra il pubblico e presenta il suo lavoro come scrittore. Sangue mio, questo il titolo del libro, che narra di un rapinatore vecchio stampo, di quelli che appartengono ad una generazione perduta, e non l’odierna popolazione delle carceri senza cattere e virilitò come spiegherà l’autore, che alla fine della sua pena detentiva scopre di avere una figlia. Insieme e, per conoscersi, decidono di compiere un un viaggio che terminerà a Maratea, ma non nella maratea “vip2, ma quella di montagna, un po’ più nascosta dove vanno a cercare la manna miracolosa di San Biagio, nella speranza possa aiutare la ragazza a guarire (guarda il video reportage sulla manna di San Biagio).

Una trama emozionale scritta con i due punti di vista di un padre, un uomo adulto con una vita difficile, ed una giovane che ha tutto di moderno. Uno spaccato dunque di una famiglia che cerca una normalità, di un confronto generazionale tra padre e figlia. Arriva così l’autore nelle sue valutazioni, a condividere l’opinione di un altro grande scrittore. Una considerazione forte, non in linea con quanto è naturale e normale, infatti spiega che i figli alla nascita dovrebbero essere divisi dai genitori, cresciuti da maestri di vita ed in la negli anni, riallacciare i rapporti con i genitori naturali, per scoprire la voglia di conoscersi, di conquistare un rapporto, nulla è scontato tutto è voluto. Tra l’incontro con Davide Ferrario autore e la proiezione della sua pellicola, tutta colpa di giuda, ha intrattenuto gli ospiti il “Consorzio Pane di Matera” con la degustazione di pane ed olio. Graditissima dai presenti.

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