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Santeramo, presentato il Progetto di Riqualificazione Urbana

Il Consiglio Comunale di Santeramo, nella seduta straordinaria di martedì 30 novembre 2010, ha approvato con i soli voti della maggioranza, il documento Programmatico per la Rigenerazione Urbana, in base all’art. 3 della Legge regionale 29 luglio 2001, n. 21.

Nella lettura dell’art. 1 della predetta legge, c’è tutto il significato del concetto di Rigenerazione Urbana: “la rigenerazione di parti di città e sistemi urbani in coerenza con le strategie comunali e intercomunali finalizzate al miglioramento delle condizioni urbanistiche, abitative, socio-economiche, ambientali e culturali degli insediamenti umani e mediante strumenti di intervento elaborati con il coinvolgimento degli abitanti e di soggetti pubblici e privati interessati”.

Sulla base di questa legge, l’Amministrazione Comunale ha elaborato un piano per la Città, anche per meglio “cucire” la parte vecchia, con la quale si intende la civita del presente, con la città del futuro che si sta disegnando con il redigendo Piano Urbanistico Generale.

L’idea guida della rigenerazione prevede che gli interventi di riqualificazione, che saranno previsti nei programmi integrati di rigenerazione urbana, si inseriscono in un processo di riqualificazione più generale già avviato da diversi anni dalla pubblica Amministrazione di Santeramo in Colle, attraverso interventi mirati per perseguire i seguenti obiettivi:

– dotare la città di infrastrutture e servizi per la residenza in quartieri in cui risultano carenti o inadeguati;

– ridurre il divario sociale che ad oggi differenzia tra loro i quartieri cittadini e che è causa di isolamento di quelli più degradati e chiusura col resto della città;

– risolvere il problema del disagio abitativo dotando le famiglie meno abbienti di alloggi adeguati, e al contempo, far fronte al rinnovato fabbisogno di edilizia residenziale sociale per utenze differenziate;

– ridurre il consumo di suolo incentivando il recupero e l’occupazione di spazi in stato di sottoutilizzo;

– riqualificare ambiti ed immobili pubblici strategici per incrementare il quadro dell’offerta di servizi ai cittadini

Nello specifico, gli interventi da attuare, dovranno mirare a completare il riassetto urbanistico ed edilizio di alcune parti di città, attraverso il recupero e la riqualificazione di fabbricati degradati e sottoutilizzati e degli spazi aperti in stato di degrado.

Obiettivo fondamentale del programma dovrà consistere nella realizzazione delle attrezzature pubbliche a servizio della residenza attualmente mancanti, e nel sopperire al fabbisogno di edilizia residenziale sociale.

La città, a seguito delle analisi effettuate da sottoporre a Programmi Integrati di Rigenerazione Urbana, è stata suddivisa in cinque ambiti:

ambito 1: aree di E.R.P. di via Rossini e via Ponchielli;

ambito 2: centro Storico ed aree pubbliche limitrofe;

ambito 3: tessuto a sud-est del Borgo della Chiesa Nuova:

ambito 4: aree per attrezzature sportive e servizi limitrofe al campo sportivo “Peppino Casone”;

ambito 5: aree di E.R.P. di via Sforza – Carducci – Federico II – Sette.

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