CronacaPuglia

Scoperta evasione fiscale a Mola di Bari

I militari della Guardia di Finanza hanno concluso due verifiche fiscali nei confronti di altrettante società che hanno sede a Noicattaro (BA) e che operano nel commercio all’ingrosso di frutta e ortaggi. Ma l’ispezione è stata particolarmente difficoltosa, perché le imprese hanno cercato di eludere il controllo, nascondendo la documentazione. Le Fiamme Gialle sono comunque riuscite a ricostruire l’intera attività economica svolta ed tributi evasi, attraverso indagini bancarie meticolose, che hanno portato alla luce numerose operazioni di vendite ‘in nero’, a volte illecitamente transitate nei conti correnti personali dei legali rappresentanti.

In particolare, le due società, negli anni dal 2007 al 2011, avrebbero sistematicamente omesso di presentare, in tutto o in parte, le dichiarazioni fiscalmente previste, sottraendo a tassazione una base imponibile di quasi 9 milioni di euro, con Iva evasa per 500mila euro, ai fini delle imposte dirette e dell’Irap. Due soggetti sono stati denunciati all’autorità giudiziaria con l’accusa di ‘dichiarazione infedele’ e ‘omessa dichiarazione dei redditi’.

Nell’ambito delle attività di contrasto all’economia sommersa e al lavoro nero, i militari dello stesso reparto, hanno scoperto a Cellamare (BA), un deposito abusivo con all’interno 23 bombole di gpl (corrispondente a circa 285 chilogrammi di gas) e, a Mola di Bari, in un garage, oltre 6 mila uova fresche pronte per essere consegnate ‘in nero’ a panifici e pastifici della zona. Per la cronaca, il deposito illegale dei gpl si trovava nei pressi di un complesso residenziale ad elevata intensità abitativa, privo di certificazione relativa alla prevenzione incendi. Oltre al sequestro dei beni, i soggetti responsabili sono stati segnalati alle competenti autorità giudiziaria e amministrativa.

 

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