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Segnali positivi da Roma per la questione dello stabilimento Bridgestone di Modugno

Prime schiarite sulla delicata questione della Bridgestone di Bari. Nell’incontro che si è tenuto giovedì a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico, ed al quale hanno preso parte il sindaco di Bari Michele Emiliano e il governatore della Puglia Nichi Vendola, la parola ‘irrevocabile’, che sembrava essere l’unica soluzione possibile, è stata cancellata. I vertici dell’azienda giapponese, Mitsuhira Shimazaki, chief operating office Bridgestone Europa, e Franco Annunziato, CEO e presidente Bridgestone Europa, hanno accolto la richiesta fatta dal ministro Passera, da Vendola e da Emiliano, in riferimento alla chiusura dello stabilimento di Modugno. Al termine dell’incontro, la multinazionale asiatica si è detta disponibile a fare un passo indietro rispetto alla decisione di chiudere lo stabilimento barese. I vertici aziendali si sono anche scusati con i 950 operai, che hanno accolto la decisione della casa madre con grande gioia. Il prossimo 5 aprile è previsto un tavolo tecnico, il primo di una lunga serie di incontri necessari per trovare un accordo.

Soddisfatto dell’esito della giornata romana il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola: “L’obiettivo fondamentale era sconfiggere il sentimento di angoscia dei lavoratori e un gesto di violenza da parte dell’azienda, ma soprattutto derubricare qualcosa di inaccettabile per noi: quella che è stata definita ‘una scelta irrevocabile’. Da oggi siamo nelle condizioni di approfondire tutte le questioni che il gruppo Bridgestone propone a noi e alle forze sociali, e sarà proprio durante i ‘tavoli tecnici’ che cercheremo di dare a tutti i livelli, dallo stato centrale alle sue articolazioni periferiche, una risposta positiva affinché la Bridgestone possa vivere e, addirittura, possa essere rilanciata. Questo è l’obiettivo della Regione”.

Anche nelle parole del sindaco di Bari, Michele Emiliano, traspare fiducia in un esito positivo della faccenda: “Fino a giovedì mattina questa situazione assomigliava a un sentenza di morte; ora quella sentenza è stata ritirata, e possiamo finalmente aprire un’istruttoria per individuare una soluzione”. Con riferimento al ruolo svolto dal Governo, Emiliano ha sottolineato: “Si prova un’emozione particolare quando un ministro della Repubblica ti rappresenta fino in fondo nella soluzione di un problema concreto. Credo di avere provato le stesse emozioni di ogni cittadino italiano quando sente che il governo nazionale svolge un ruolo fondamentale per la risoluzione di una questione importante, quando sente che la democrazia ha una propria utilità. Ebbene, oggi ho provato questa emozione, e mi auguro di provarla ancora in futuro nel prosieguo di questa trattativa difficile. Voglio ringraziare soprattutto i mass media perché senza di loro difficilmente avremmo potuto ottenere questo primo risultato. È stato dolorosissimo per noi in questi giorni parlare della fabbrica in questi termini. La fede dei lavoratori nella loro azienda è talmente forte che hanno commosso un uomo come me, che nella vita di cose brutte ne ha viste tante. Loro non sono solo la forza della fabbrica, sono la forza di Bari e della Puglia”.

 

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