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Senise, il vescovo Francesco Nolè incontra gli Universitari della Diocesi Tursi-Lagonegro

Mons. Francesco Nolè_Vescovo Diocesi Tursi-LagonegroSi terrà oggi, nel Centro parrocchiale ‘Don Egidio Guerriero’ a Senise (PZ), il tradizionale incontro natalizio del Vescovo Nolè con gli Universitari della Diocesi di Tursi-Lagonegro. L’incontro comincia alle ore 17.00, e muoverà a partire da due affermazioni-invito di Papa Francesco ai Giovani: “Annunciate Gesù nelle periferie esistenziali di oggi… Abbiate il coraggio di andare anche controcorrente e di rimettervi in gioco tutti i giorni”. Sarà presente Maria Pellegrino, membro dell’equipe nazionale di ‘Azione Cattolica’, settore Giovani; sarà lei ad offrire la pista di riflessione, subito dopo l’introduzione di Michele Tridente, presidente diocesano di Azione Cattolica. Seguirà il dialogo dei presenti con S. E. Mons. Francesco Nolè.

Papa Francesco, nei primi vespri della prima Domenica di Avvento, si è rivolto agli universitari degli atenei romani, consigliando loro a non lasciarsi influenzare dall’opinione dominante, e ad andare controcorrente rimanendo fedeli ai principi etici e religiosi cristiani.

Un forte appello a “non guardare la vita dal balcone”, ma a “stare lì dove ci sono le sfide del mondo contemporaneo” perché “non vive chi non risponde alle sfide” inerenti i temi della vita, dello sviluppo, della lotta per la dignità delle persone, contro la povertà e a favore dei valori cristiani.

“Se non vi lascerete condizionare dall’opinione dominante, ma rimarrete fedeli ai principi etici e religiosi cristiani, troverete il coraggio di andare anche contro-corrente” – ha continuato il Papa – “Non siate spettatori, ma protagonisti degli accadimenti contemporanei, non lasciatevi rubare l’entusiasmo”.

Il Pontefice si lascia guidare nella riflessione offerta ai giovani dalla parole di San Paolo ai Tessalonicesi: “Il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione”. La pienezza della vita cristiana – constata – è “sempre insidiata dalla tentazione di cedere allo spirito mondano, per questo Dio ci dona il suo aiuto”. “La natura umana è debole e l’intervento di Dio in favore della nostra perseveranza è espressione della sua fedeltà”. “Tale fiducia – avverte Papa Francesco – richiede però la nostra collaborazione attiva e coraggiosa”:

“Cari giovani universitari, la vostra volontà e le vostre capacità, unite alla potenza dello Spirito Santo che abita in ciascuno di voi dal giorno del vostro Battesimo, vi consentono di essere non spettatori, ma protagonisti degli accadimenti contemporanei”.

 

 

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