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Senise, l’assessore Uccelli chiede chiarezza sul contributo di bonifica richiesto dal Consorzo Val d’Agri

“E’ giunto il momento di far chiarezza sul contributo di bonifica richiesto dal Consorzio di Bonifica alta Val D’Agri, perché siamo di fronte a chi vuole necessariamente una promessa elettorale: “dopo l’11 giugno le cartelle di pagamento saranno annullate”. E’ diritto di ognuno domandarsi, informarsi sulla legittimità di un tributo, considerato che siamo in un momento difficile, di crisi generale che attanaglia anche il settore agricolo.” È quanto afferma l’assessore alle politiche agricole di Senise Giuseppe Uccelli, candidato per le prossime amministrative nella lista “Alleanza Democratica per Senise”
“Premesso che – continua la nota di Giuseppe Uccelli – l’amministrazione uscente ha già avviato la sua azione politica nei confronti del Consorzio e della Regione, ancora prima di entrare a far parte del comprensorio di bonifica abbiamo chiesto e chiediamo che da subito l’Ente inizi a rendere esecutivo il progetto che questa amministrazione ha presentato nel 2012.  Il progetto definitivo, presentato dall’amministrazione uscente riguarda tutti gli impianti irrigui del comprensorio di Senise, il costo è stato computato in € 6.000.000,00 (sei milioni di euro); sono stati previsti interventi di riqualificazione degli impianti oltre che la sostituzione della rete esistente per i noti problemi.
Questi sono i fatti e non le chiacchiere, non i proclami, noi chiediamo e vogliamo che il Consorzio investa sul nostro territorio per migliorare e potenziare gli impianti, questo dovrà avvenire da subito se non vogliamo dire addio alla ripresa del settore agricolo o al suo potenziamento. Secondo qualcuno il tributo non va pagato perché il costo della bonifica che scaturisce dalla realizzazione degli impianti di sollevamento e di irrigazione sul territorio di Senise, dovrebbe rientrare fra le compensazioni del dopo diga. Questo enigma di un eventuale accordo è stato fugato, sia negli archivi comunali, sia negli uffici, ma nulla di quanto viene affermato è stato accertato, si è fatto ricorso anche alla memoria storica di chi negli anni settanta ha condotto le diverse battaglie per la comunità di Senise, senza avere alcun riscontro. Si tratta solo di qualcosa detta verbalmente ma non c’é nulla di scritto, a Senise dicono carta canta, tali documenti ci sono stati chiesti anche dal Consorzio di Bonifica nel momento in cui l’amministrazione ha chiesto formalmente al Commissario di annullare le cartelle di pagamento.
E’ ovvio in questo momento c’è chi vuole fare campagna elettorale facendo presa su coloro che hanno ricevuto l’avviso di pagamento da Equitalia, penso che sia giunto il momento di smetterla di fare il tiro alla fune da parte di chi sa che sono state solo promesse, chiacchiere di cose dette e non dette, o di chi si nasconde dietro gli accordi mai sottoscritti. L’amministrazione uscente, non è stata a guardare, perché inizialmente ha condiviso quello che sosteneva il popolo, che fosse vero ed equo non pagare il contributo di bonifica, ossia che Senise avesse già dato, sacrificando la parte migliore dei propri terreni, motivo per cui, oltre a ricercare la documentazione, ha chiesto un parere legale amministrativo sulla legittimità degli atti prodotti dal Consorzio. Il risultato non è stato positivo per noi perché gli atti prodotti dal Consorzio sono legittimi, prodotti in ottemperanza a quanto è sancito dal Regio decreto 215 del 1933 sulla bonifica integrale ed a quanto riportato nella Legge Regionale – 6 settembre 2001, n. 33, modificata dalla L.R. 24 dicembre 2008, n.31 e ss.mm.ii riguardanti le “Norme in materia di bonifica integrale”.
A coloro che puntualmente vogliono alzare la polemica sulla mancata azione politica da parte dell’amministrazione uscente, rispondiamo che non è vero, anzi da giugno fino a settembre 2016 ha lavorato per non far pagare il tributo. In uno stato di diritto è necessario rispettare le leggi dello stato anche per ciò che attiene al pagamento di imposte, tasse e contributi, è come dire che ad oggi non si vuole pagare l’IMU, la TASI o altre imposte legate al patrimonio immobiliare. Solo per far chiarezza, il contributo di bonifica riguarda solo il Bi (beneficio irriguo), in altri termini l’incremento di valore che hanno avuto i terreni a seguito della trasformazione da asciutti ad irrigui e penso che non sia poco. In alcuni casi l’incremento di valore si è quadruplicato o quintuplicato, ma al di là di questo aspetto ad oggi la possibilità di irrigare ha consentito a molti imprenditori agricoli attivi di fare investimenti, di modificare l’ordinamento produttivo aziendale, di diversificare ed incrementare il reddito.
E’ chiaro che l’acqua è fonte di ricchezza per chi la utilizza, per chi, invece, non ha interesse a mettere in produzione il proprio terreno rappresenta l’ennesimo balzello. A questo punto non ci resta che pensar male di qualcuno che spera di mantenere lo status quo, purtroppo il riposo ventennale dei terreni è giunto alla fine.”
L’assessore alle Politiche Agricole di Senise Giuseppe Uccelli

Candidato a sindaco
Luigi Le Rose

Candidati consiglieri:
Abiusi Walter Humberto, Addolorato Francesco, Amendolara Filomena, Castronuovo Giuseppe, Lauria Felicia, Lista Gaspare, Palermo Rosario, Ponzio Giuseppe, Roseti Domenica, Sassano Francesco, Uccelli Giuseppe, Anzilotta Angela Rita.

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