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Sequestrata la discarica Autigno di Brindisi

I carabinieri del Noe di Lecce hanno sequestrato, vietandone l’utilizzo, la discarica Autigno di Brindisi, di proprietà comunale, che accoglie i rifiuti solidi urbani della provincia. Il provvedimento, richiesto dal pm della procura di Brindisi, Valeria Farina Valaori, e disposto dal gip Paola Liaci, è stato disposto per violazione delle prescrizioni contenute nel provvedimento di Aia e inquinamento della falda. E’ stata altresì rilevata la contaminazione dei pozzi e della falda da metalli pesanti. Indagato il responsabile legale della ditta Nubile che gestisce l’impianto, Luca Screti.
Secondo quanto constatato dai militari, sarebbero emerse numerose irregolarità nella discarica: non sarebbe stata garantita l’idonea copertura giornaliera dei rifiuti solidi urbani che vengono condotti in discarica, nè sarebbe stato effettuato sia un adeguato stoccaggio sia un adeguato abbancamento dei rifiuti. E’ stata rilevata costante presenza di percolato nei lotti in esercizio e in quelli non operativi; il sistema di protezione dei rifiuti posto in essere con i teli, il sistema di canalizzazione e raccolta delle acque sarebbero tutti inadeguati.
In particolare, le acque di falda risultano inquinate per il superamento dei limiti di nichel, ferro, manganese. Il valore dei beni sottoposti a sequestro è di 50.000 euro

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