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Sospensione corso di laurea in Medicina a Taranto, il consigliere Morgante: “Gli studenti meritano rispetto”

Sulla vicenda dell’attivazione e della successiva sospensione, dopo soli 8 giorni, del corso di Laurea in Medicina e Chirurgia a Taranto è intervenuto anche il consigliere regionale Luigi Morgante. 
“Gli studenti tarantini, che sognano un futuro e una loro realizzazione personale attraverso un corso di laurea in Medicina, meritano rispetto, e assieme a loro anche i genitori. Non possono essere considerati mera merce di scambio tra atenei, oppure trofei da conquistare o ostentare per la campagna elettorale. Non è possibile, infatti, che alla vigilia dell’inaugurazione del nuovo anno accademico le matricole non abbiano più certezza su dove dovranno e potranno frequentare le lezioni, in uno stucchevole balletto di annunci, rassicurazioni, smentite, promesse, illusioni, delusioni. Perché andrebbero pure ricordati, e considerati, non solo lo stress che questa ennesima, grottesca vicenda comporta, ma anche le difficoltà logistiche legate al reperimento di un alloggio (o del doverlo lasciare all’improvviso) per i non residenti e i fuorisede, e i costi aggiuntivi a partire dagli abbonamenti per i mezzi di trasporto, e il sostentamento materiale. Il corso di Medicina a Taranto – sottolinea Morgante – non era e non è un regalo, ma una vittoria del buon senso in una regione che presenta una drammatica carenza di medici, destinata a diventare una vera e propria emergenza nell’immediato futuro. Metterlo adesso in discussione, o contenderselo in una sorta di tiro alla fune tra enti e vari livelli di responsabilità, è vergognoso e rappresenta sia l’ennesima mortificazione per un territorio già penalizzato oltre ogni limite accettabile, che una sconfitta per la politica. La politica che ha senso solo se affronta e risolve i problemi delle persone, non se li crea o li utilizza in modo strumentale”.
La Regione Puglia, per la cronaca, ha confermato che tutta la parte burocratica è sistemata, e che domani a Roma ci sarà una riunione presso il Miur per cercare di capire come proseguire.

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