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Sostegno del capitale cognitivo, incontro Regione – Unibas

Un processo virtuoso per sostenere finanziariamente, in modo veloce, poco burocratico ed a “basso rischio di credito”, la trasformazione del “capitale cognitivo della Basilicata”, costituito da giovani laureati e laureandi, in attività d’impresa o di lavoro autonomo. Di questo si è parlato ieri presso l’Università di Basilicata nel corso di un incontro con gli studenti, al quale hanno partecipato il dirigente generale alla Programmazione e Finanze della Regione Basilicata Elio Manti e i docenti universitari Ettore Bove e Roberto Lombardi. Durante i lavori si è appreso che alcune banche locali, si sono rese disponibili a sostenere finanziariamente, fino ad un importo massimo di 25 mila euro ed a tassi agevolati, sia i percorsi di creazione di lavoro autonomo o d’impresa proposti da giovani laureati e laureandi lucani, sia il costo d’investimento necessario al prosieguo degli studi specialistici (master esteri e lauree specialistiche) finalizzati ad alzare la qualità della conoscenza. Si tratta di un nuovo percorso in cui la banca viene posta a servizio dello sviluppo territoriale sostenibile ed intelligente. “La Regione Basilicata – ha detto Elio Manti – sta verificando la possibilità di mettere in campo un’azione finalizzata a contenere la migrazione di cervelli attraverso l’implementazione di una politica di crescita occupazionale e di sviluppo economico dal basso, puntando sul capitale intellettuale evoluto e investendo su di esso. La nuova programmazione europea 2014 – 2020 – ha anticipato il direttore Manti – è indirizzata quasi esclusivamente a sostenere iniziative, che mirano alla valorizzazione delle competenze”. Nell’ambito del corso di Economia degli Intermediari Finanziari e di Economia dello Sviluppo – hanno invece spiegato i docenti universitari- viene spesso evidenziato quanto sia importante tentare di costruire un rapporto simbiotico tra finanza ed impresa, dove quest’ultima è fondata sul virtuoso percorso di trasformazione dei giovani studenti universitari bravi e brillanti ma senza esperienza lavorativa in “competence”. Ogni anno, a partire dal 2012, cinque giovani e brillanti laureati triennali della facoltà di Economia dell’Unibas vengono selezionati sulla base di tre indicatori e poi ospitati da banche e società primarie per svolgere uno stage operativo retribuito della durata variabile di tre o sei mesi. Lo stage “avvia” i ragazzi verso un percorso di “placement evoluto” in grado di trasformare la loro capacità in competenze. A soli due anni di sperimentazione un laureato è stato assorbito dal mercato locale e due da quello interregionale. La sperimentazione in atto dimostra – ha precisato Roberto Lombardi – la provata disponibilità del sistema finanziario ad accompagnare il percorso di cambiamento dell’impresa ed a sostenerla nei necessari investimenti in capitale cognitivo, un nuovo asset capace di presidiare in modo “qualitativo” il rischio di credito.

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