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Sottoscritto protocollo tra la FCI Basilicata e la Confederazione Nazionale dell’Artigianato, Piccola e Media Impresa di Basilicata

Sport, ambiente e territorio di concerto con le attività imprenditoriali ed artigianali locali: di recente è stato sottoscritto un protocollo tra la Federciclismo Basilicata del presidente Carmine Acquasanta e la Confederazione Nazionale dell’Artigianato, Piccola e Media Impresa di Basilicata (CNA) presieduta da Leo Montemurro. Le società ed associazioni sportive regolarmente affiliate con i propri tesserati alla Federazione Ciclistica Italiana praticano il ciclismo nel territorio nazionale e svolgono l’attività agonistica e la relativa attività di promozione in armonia con le deliberazioni e gli indirizzi del CIO, del CONI e del CIP. Tra le variegate attività di promozione svolte dalle società ad essa affiliate vi è l’attività cicloamatoriale, in particolare il cicloturismo, ed altre attività di promozione della bicicletta che si integrano perfettamente con le relative realtà territoriali.
Le granfondo sono un veicolo particolarmente adatto al rilancio turistico delle località interessate ed il contributo delle nostre società impegnate da anni in queste attività è indispensabile nella ricerca di ampliare questo fenomeno diventato ormai fondamentale ai fini della promozione e della capacità di coinvolgimento di appassionati che in ogni manifestazione in maniera copiosa e partecipativa riempiono le nostre strade.
Il cicloturismo sia uno strumento di marketing territoriale per una logica di sviluppo locale in grado di promuovere un turismo basato su sport dolci e legati alla natura, quali possono essere i percorsi ciclistici ed escursionistici che ben si coniugano con un’economia derivata soprattutto dall’agricoltura, dai prodotti tipici e dall’enogastronomia e che tale interazione potrebbe rivelarsi un fattore di successo a costi limitati in quanto utilizza risorse viabilistiche disponibili.
Nell’ottica di Matera 2019, capitale europea della cultura, si profila un tandem tra lo sport e lo sviluppo sostenibile grazie all’elaborazione di programmi integrati di sviluppo, organizzazione eventi e formazione di figure professionali (operatori turistici, guide cicloturisitche, esperti in marketing) con l’obiettivo di dare origine ad operatori specializzati che possano supportare e determinare la promozione territoriale su attrattive culturali, paesaggistiche ecc., dei percorsi cicloturistici con relative infrastrutture (corsie e piste ciclabili, percorsi sterrati, tratturi ecc.) e con offerte integrate (es. percorsi, cultura/paesaggio su di essi, ricettività, possibilità di prenotazione).
Tale protocollo intende incentivare la formazione di programmi di sviluppo sostenibile promossi dalla Regione stessa o su iniziativa dei Comuni ai quali può essere data attuazione anche mediante accordi di programma, patti territoriali e altri istituti negoziali o convenzionali; garantire il raccordo con gli atti di programmazione locale assunti da altri Enti (Comuni, APT, Camere di Commercio, Enti Parco ecc), anche di concerto tra loro, utilizzando il criterio guida della concentrazione tematica e finanziaria.

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