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Successo a Napoli della scrittrice massafrese Antonietta Benagiano

La nota scrittrice Antonietta Benagiano, massafrese, è stata nei giorni scorsi una delle protagoniste della decima edizione del seminario “L’Arteterapia e le Psicologie del profondo” che per tre giorni si è tenuto a Napoli, organizzato dal CISAT (Centro Italiano Studi Arte-Terapia), in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Napoli e con il Libero Istituto Universitario per Stranieri “F. De Sanctis” e con l’adesione della Presidenza della Repubblica.

La prof.ssa Benagiano nella giornata inaugurale del Seminario è stata, fra l’altro, apprezzata relatrice nella sede dell’Istituto Italiano di Studi Filosofici (Palazzo Serra di Cassano) ed anche presidente nella prosecuzione del Seminario alla sede storica “Gabriele D’Annunzio” dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli.

Dopo il saluto del prof. Roberto Pasanisi, è stata proprio lei a rivolgere a tutti un cordiale saluto ed a tenere la prima relazione.

“Una cultura autentica in un tempo di culture ‘altre’ (ha fra l’altro detto), un tempo anche di pensieri orrendi e non ascolto, di anima da riappropriare attraverso forme di creatività con l’ausilio di esperti in grado di farla emergere. Anche la pagina letteraria (ha proseguito) è da sempre psicologica, sin da Omero e Gilgamesch, ma essa si offre più ‘lieve’, pur se trasuda complessità psichica come testimoniano certi romanzi del Novecento o i romanzieri russi dell’Ottocento”.

Ha parlato poi del particolare rapporto figlia-madre nella sua ambivalenza e diversità da quello figlio-madre, pur nell’angoscia presente, ad esempio, in Pasolini; rapporto analizzato non tanto da Freud, soprattutto da psichiatre come Melanie Klein. Ha menzionato inoltre talune autrici, tra cui Irene Nemirosky, che hanno nelle loro opere affrontato quel tema, letto infine il suo “Dialogo da monologhi”, commentando l’ambivalenza drammatica e distruttiva ma rimarcando anche la generale complessità dell’inconscio, il suo sempre più diffuso manifestarsi estremamente negativo.

La stessa prof.ssa Benagiano ha anche presieduto la seconda sessione dell’importante seminario, ricevendo i complimenti da tutti i relatori ed anche dallo stesso direttore del CISAT, prof. Roberto Pasanisi, italianista, giornalista, editore e direttore di master all’Accademia di Belle Arti “Fidia”. Alla fine delle tre sessioni la prof.ssa Benagiano ha dichiarato che il seminario ha offerto proposte variegate, tutte interessanti per il discorso di arteterapia che nella prassi ha confermato i risultati positivi per quanto concerne il singolo e la collettività.

Antonietta Benagiano, lo ric ordiamo ai nostri lettori, già ordinaria nei Licei, in questi ultimi anni ha pubblicato sillogi di poesie e racconti, romanzi, opere teatrali, saggi e svolto un’intensa attività di critico e pubblicista all’interno di giornali e riviste.

Ha fra l’altro pubblicato i libri di poesia (“Di quell’amor…”, “Poetiche sinapsi”, “Dove il mirto”, “Invano cerco”, “Vento nelle mani”, “Appunti al tramonto”,…), i libri di narrativa (“Quale Patria?”, “Anormalità normale”, “Fermare il tempo”, “Patér”, “Neppure soffrendo”,…). I libri di teatro ( “La soluzione” – Dramma in tre atti, e “Nel Cosmo” – edito da Dellisanti Editore), e vari libri di saggistica, tra cui “Simone Weil: il dominio della Forza e la Libertà” e “E’ l’amor uno strano…”. Numerosi i saggi pubblicati anche su giornali e riviste.

Ci piace anche ricordare il “grazie” che ha ricevuto, e di cui va fiera, dalla Presidenza della Repubblica per il suo saggio (alla seconda edizione) “Quale Patria?”, scritto in occasione della ricorrenza del 150° dell’Unità d’Italia e con il quale ha voluto far rivivere nella coscienza del Paese le ragioni di quell’unità e indivisibilità come fonte di coesione sociale che è patrimonio essenziale per ogni progresso, unitamente alla memoria del passato che ci rende più ricchi dinanzi al futuro.

Nino Bellinvia

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