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“Sulla impugnazione del Discipliare gioco di prestigio della maggioranza”

Abbiamo assistito all’ennesimo spettacolo del teatrino della politica con la maggioranza che il 4 dicembre 2014 aveva votato contro l’impugnativa del Decreto Sblocca Italia impegnata ad arrampicarsi sugli specchi nel disperato tentativo di salvare le apparenze davanti al popolo lucano.
Dietro la nuova facciata fatta di una volontà di impugnare il disciplinare emanato dal Ministero dello Sviluppo economico, rimane la politica imposta da Pittella e fatta di barili di petrolio. Consiglieri di questa nuova maggioranza improvvisata impegnati ancora una volta a difendere una scelta politica assurda e scellerata, quella del 4 dicembre, e a cercare di convincere (o di convincersi) della bontà del Decreto Sblocca Italia. Contro questo nuovo tentativo di ingannare i lucani, il Movimento 5 Stelle ha ribadito il proprio no secco alle politiche energetiche di questa Giunta, ha ribadito il no allo Sblocca Italia e al decreto del MISE, sottolineando però che la mozione presentata da Mollica e Romaniello (e emendata dalla maggioranza) era politicamente inaccettabile.
“Politicamente inaccettabili erano le premesse della mozione presentata dai colleghi – dice il consigliere Leggieri – perché di fatto si cercava una legittimazione postuma della scelta assunta il 4 dicembre. Per questa ragione abbiamo deciso di votare contro la mozione in questione chiedendo invece che venisse approvata la nostra . Non potevamo in alcun modo soggiacere ai giochetti che si celavano dietro quella mozione, la quale non dichiarava un secco no al petrolio, tutt’altro”.
“Rimane un dato, ancora una volta il PD di Basilicata e il Presidente Pittella hanno ingannato i cittadini di questa Regione” – prosegue Leggieri – con un gioco delle tre carte, questo va riconosciuto, da vero protagonista”.

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