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Tangenti in Puglia: Al Bano, mio nome usato improvvidamente

Al Bano Carrisi “ha verificato che il proprio nome è stato improvvidamente accostato ai gravi fatti di cronaca” che ieri hanno portato all’arresto dell’ex sindaco di Cellino San Marco, Francesco Cascione, e di quasi l’intera ex giunta del Comune del Brindisino, commissariato per infiltrazioni della criminalità organizzata nell’aprile 2014. Lo spiega in una nota il suo legale, Dario Lolli, che diffida la stampa “a voler reiterare riferimenti o accostamenti di carattere personale senza alcuna attinenza riguardo ai contenuti dell’inchiesta”.
Il cantante, dopo aver riscontrato che la notizia ha avuto “amplissima eco sulla stampa locale e nazionale e nei telegiornali di tutte le reti”, ritiene “che tale comportamento, dettato da sole motivazioni scandalistiche finalizzate a dare maggiore rilevanza alla notizia, quale si ricava anche dalla ‘titolazione’ di diversi articoli, sia fonte di proprio discredito personale e violativo dei principi della continenza e della pertinenza che presiedono la tutela del diritto di cronaca”. Dopo aver ribadito la “propria assoluta estraneità ai fatti oggetto dell’indagine” ed aver espresso “sul piano umano la propria solidarietà alle persone attinte dai provvedimenti restrittivi, cui augura in ogni caso di chiarire al più presto la propria posizione, diffida chiunque operi nel campo dell’informazione a voler reiterare riferimenti o accostamenti di carattere personale senza alcuna attinenza riguardo ai contenuti dell’inchiesta”.
Al Bano si riserva “ogni opportuna e pronta iniziativa a tutela della propria immagine e della propria dignità morale e professionale anche per quanto oggetto della già avvenuta pubblicazione”

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