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Tappa barese di presentazione del bando RADICI e ALI

Tappa barese del tour regionale per la presentazione del nuovo bando ‘RADICI E ALI’ messo in campo dall’Assessorato all’Industria Culturale e Turistica della Regione Puglia guidato da Loredana Capone. Il bando è destinato alle imprese culturali e creative pugliesi e mette in campo 35 ML di euro per il recupero e la valorizzazione dei beni culturali. Alla presentazione è intervenuto, oltre all’Assessore regionale Loredana Capone, anche il Dirigente regionale Mauro Paolo Bruno.
“Presentiamo il bando Radici e Ali a Bari che con la sua provincia esprime più imprese culturali di tutta la Regione Puglia e con Lecce assorbe il 70% delle imprese pugliesi, anche se nelle altre aeree della Puglia ci sono, in modo meno omogeneo, imprese culturali di rilievo – ha dichiarato l’Assessore Loredana Capone – Non esiste in Italia un altro bando come Radici e Ali che è un esperimento. Il nome deriva da una espressione di Alessandro Leogrande, “Beato quel padre che può dare ai suoi figli radici e ali”, che permea tutta la strategia di questo mandato. Puntare sulle tradizioni e insieme sul futuro, guardare alle radici del territorio e insieme cavalcare il sogno che i giovani pugliesi possano lavorare qui, che si coltivino le radici cultural ma guardando contemporaneamente ad un futuro possibile, con attività che rigenerino il nostro patrimonio culturale ma si proiettino nel futuro. Perché l’identità non è fatta solo di radici ma anche di futuro.
L’identità é il carattere di una comunità che è qualcosa di complesso: eredità e patrimonio fisico ma anche talento costruito nel tempo che sa manifestarsi e rinnovarsi e viene riconosciuto all’esterno. Allora dobbiamo fare rete, tracciare insieme questo cammino, abbracciare con le ali ciò che ancora non c’è ma che può diventare realtà ed essere utile a ciascuno di noi – ha proseguito l’Assessore Capone, srotolando simbolicamente gomitoli di lana colorati fra i presenti – Questo bando scaturisce da una visione ben precisa in cui ogni contenitore è funzionale a realizzare l’obiettivo di far crescere la comunità. Non un euro per il restauro senza un progetto di fruizione, perché un bene culturale non è attrattivo se resta chiuso, se non è accessibile.
E’ sempre stato nostro il motto, ma in questo bando c’ è di più. C’ è il nostro appello agli operatori culturali a uscire fuori dagli schemi, a considerare anche luoghi meno convenzionali, non solo palazzi storici. Per questo da amministratrice non potrò mai accontentarmi di palazzi ben restaurati ma pretendere che quei palazzi ben restaurato poi accolgano idee, talento, persone, attorno ad un progetto misurato sulle esigenze di chi poi dovrà viverli nei giorni”.
Destinatari del bando sono le micro, piccole e medie imprese culturali e creative. Finanzierà le sale cinematografiche storiche con 10 milioni; i teatri e i luoghi dello spettacolo dal vivo con altri 10 milioni; i beni e luoghi d’ arte della produzione e diffusione culturale e creativa con 15 milioni. La Regione sosterrà fino all’ 80 per cento delle spese e il contributo, a fondo perduto, non dovrà superare i 2 milioni di euro.
Per partecipare all’ avviso è indispensabile che i luoghi candidati si trovino in Puglia, che i progetti siano di qualità, coerenti con la strategia, rispettino norme e paesaggio, e che le attività messe in campo contribuiscano ad aumentare l’occupazione e l’ attrazione dei territori. Le domande di partecipazione dovranno essere compilate e inviate per via telematica. Ogni 90 giorni ci sarà una sessione di candidatura. Tutte le attività dovranno essere concluse per il 30 giugno 2023. Il link al bando è presente sul sito della Regione Puglia (http://www.regione.puglia.it

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