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Taranto pensa alla costituzione dell’Istituto Tecnico Superiore Energia e Ambiente

Un importante incontro si e’ tenutolo scorso 14 giugno nella sede di Lago di Trasimeno a Taranto dell’Istituto Tecnico Pacinotti, nell’intento di verificare la possibilità di proporre alla Regione Puglia ed al Ministero della Pubblica Istruzione  la costituzione di un ITS- ISTITUTO TECNICO SUPERIORE ENERGIA E AMBIENTE nell’ambito dell’area tecnologica Efficienza energetica. 

L’ITS che si vuole costituire nella provincia di Taranto – ha ricordato in apertura della riunione il Preside del Pacinotti Gennaro Esposito – vuole porsi come una nuova realtà al servizio dello sviluppo sostenibile, una scuola ad alta specializzazione tecnologica per rispondere alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecnologiche e con la funzione primaria di formare tecnici superiori nelle aree tecnologiche strategiche per lo sviluppo economico che tenga conto di tutto quanto attiene ai settori energia e ambiente. Sul nostro territorio è in atto – ha proseguito il Dirigente scolastico – un significativo dibattito su come salvaguardare la salute e nel contempo salvaguardare il patrimonio industriale ed economico e produttivo. Da qui l’esigenza di far ricadere nell’area ionica una struttura formativa idonea a preparare soggetti in grado di gestire il futuro, futuro verso il quale – ha concluso Esposito –  i giovani dimostrano senza più grande preoccupazione.

Al meeting erano presenti Gregorio Andria Presidente del Centro Interdipartimentale “Magna Grecia” Politecnico di Bari sede di Taranto, Vincenzo Baio, Assessore Ambiente, Salute, e Qualità della Vita del Comune di Taranto, Anica Antonella Bertilaccio, della segreteria tecnica del DIPAR – Distretto Produttivo dell’Ambiente e del Riutilizzo, Emanuele Epiro Vice Preside dell’Istituto Pacinotti, Dolores Loiacono, Presidente dell’IRASE in rappresentanza della Uil Taranto, Angelo Lorusso Direttore Associazione Magna Grecia Formazione, Ugo Lorusso in rappresentanza dell’Associazione Formare Puglia, Ramona Mellone Funzionario Sezione Ambiente di Confindustria Taranto, Guido Scorrano Docente di di Analisi Chimica dell’Istituto Pacinotti, Maria Spartera, Direttore dell’ARPA Taranto, Francesco Velluto, Responsabile settore Formazione di Confindustria Taranto, intervenuto anche in rappresentanza del Comitato Piccola Industria di Confindustria.

Pur avendo garantito la loro disponibilita’ non hanno partecipato per concomitanti ed inderogabili impegni, il direttore dell Ascom Angelo Colella ed il dirigente dei settori ambiente e formazione professionale della provincia di taranto Raffaele Borgia.

Il Direttore dell’Ente Formativo Magna Grecia, Angelo Lorusso, che ha coordinato con il Preside dell’Istituto Pacinotti la fase organizzativa, ha ricordato che l’ITS richiede la costituzione di un significativo partenariato costituito oltre che dall’Istituto Tecnico, in qualità di capofila ( e che può essere affiancato anche da altri Istituti), anche di Università, Enti locali (Comuni e Provincia), Enti di Formazione, Parti Sociali (Organizzazioni degli imprenditori e dei Lavoratori), Centri di Ricerca, Banche e Imprese, Ordini Professionali, Distretti Produttivi. In Italia – ha detto ancora – sono già formati ed operativi ben 62 ITS di cui 3 in Puglia, due in provincia di Bari (ITIS Marconi di Bari su Nuove Tecnologie per il Made in Italy – Sistema meccanica/meccanotronica e IIS Caramia di Locorotondo su su Nuove Tecnologie per il Made in Italy – Sistema Alimentare) ed 1 in provincia di Brindisi (ITIS Fermi di Francavilla Fontana su Mobilità sostenibile Aerospazio), tutte strutture che si apprestano a “sfornare” nei prossimi mesi i primi tecnici formati e pronti ad essere immessi nel mondo del lavoro ed a supportare quindi le imprese ed il sistema produttivo locale e regionale. Il Presidente del Centro Magna Grecia del Politecnico Andria ha condiviso la proposta e si è detto pronto a sostenere adeguatamente nelle sedi universitarie competenti l’iniziativa sempre nel rispetto delle norme e delle regole del sistema in tema di riconoscimento dei crediti formativi da parte del Politecnico. Il responsabile dei Dipartimenti Universitari della sede di Taranto del Politecnico di Bari ha quindi ricordato il grande lavoro già svolto sul territorio provinciale tarantino nei settore ambiente ed energia che non può che essere di stimolo a proseguire su un percorso già tracciato. L’Assessore all’Ambiente del Comune di Taranto Baio  ha anche lui espresso apprezzamenti per l’iniziativa che sicuramente – ha detto – potrebbe contribuire a creare le condizioni per programmare una crescita sostenibile della Città di Taranto. Una proposta che sarà adeguatamente approfondita con i suoi tecnici e sulla quale si è riservato di dare una risposta nelle prossime settimane anche dopo una discussione da tenere all’interno della Giunta per deliberare la eventuale partecipazione e presenza dell’Amministrazione comunale.  E’ quindi intervenuto il rappresentante della Formazione di Confindustria Taranto Velluto il quale dopo aver ricordato la sua personale esperienza quale dirigente di una impresa che opera nel settore dell’energia alternativa nell’ITS di Bari su meccanica/meccanotronica, ha sottolineato la necessità di procedere preventivamente ad una Analisi dei fabbisogni e delle esigenze delle imprese tarantine e pugliesi di nuove figure professionali nei settori individuati per la istituzione dell’ITS. Una proposta questa che è stata condivisa da tutti ed in modo particolare dal direttore dell’ARPA di Taranto Maria Spartera che ha posto lo studio sulle esigenze occupazionali delle aziende quale attività da sviluppare nel breve periodo e che dovrà essere propedeutica all’attivazione dei percorsi istitutivi dell’ITS. A chiudere la serie degli interventi la rappresentante della UIL di Taranto Loiacono la quale ha ricordato la sua partecipazione, in qualità di dirigente scolastica, ad una riunione al Ministero proprio in tema di ITS e da dove sarebbe emerso che la Puglia non avrebbe i fondi per finanziare la istituzione di nuovi ITS sul territorio regionale, il che  se fosse vero – ha sottolineato la rappresentante sindacale – sarebbe un danno per l’intera regione ma anche per giovani e cittadini che sarebbero privati di uno strumento importante per lo sviluppo economico e produttivo sostenibile.

In conclusione si è stabilito di individuare Confindustria Taranto, in collaborazione con i Distretti dell’Ambiente e dell’Energia e con il supporto degli Enti formativi Magna Grecia Formazione e Formare Puglia, la struttura che dovrà mettere in cantiere in tempi ristretti l’indagine sul sistema produttivo locale e regionale, di valutare l’allargamento del partenariato ad altri enti locali ed organismi quali ad esempio alcuni ordini professionali, e di rincontrarsi a metà luglio per fare il punto della situazione prima della pausa estiva, per poi riprendere l’impegno già dai primi giorni di settembre con la formalizzazione delle adesioni e con una ipotesi di studio di fattibilità da sottoporre all’Assessorato regionale competente.

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