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Terremoti, completare le opere di consolidamento dei fabricati danneggiati

“La prevenzione, ma soprattutto, l’opera di ricostruzione successiva ai terremoti che si sono avvertiti in Basilicata nel 1980/81, nel ’90, nel ’91 e quello del 1998 hanno fatto sì che quello di stanotte, l’ultimo dei terremoti in ordine di arrivo, che ha toccato il 5 grado della scala Ritcher nelle aree del Pollino non abbia prodotto molti danni ma soprattutto non ha avuto conseguenze sulla vita umana”. E’ quanto dichiara il Consigliere Regionale del MPA Francesco Mollica-.

“Questo, però, ancor di più – continua Mollica – deve mettere le Amministrazioni lucane nelle condizioni di poter completare l’opera di consolidamento dei fabbricati danneggiati dai terremotati citati. Non si può più pensare che i fondi già stanziati per gli interventi di ricostruzione, per quanto esaustivi, debbano essere bloccati, nonostante disponibili, da vincoli, lacci e lacciuoli come il Patto di stabilità. Questo problema già all’attenzione del Governo Regionale non ha ancora trovato utile risoluzione a favore dei Comuni in possesso di tali fondi. Con la prosecuzione dei lavori di consolidamento di quei fabbricati risultati danneggiati ai sensi delle normative vigenti la popolazione potrà affrontare con maggiore serenità anche eventuali ulteriori scosse e soprattutto con più certezza della propria incolumità. In questa maniera anche la dichiarazione resa dal Presidente De Filippo congiuntamente all’Assessore Mancusi (Prot. Civ.) ed indirizzata agli Amministratori della Valle del Mercure può trovare effettiva attenzione al di là della dichiarazione di principio che pure vengono rilasciate”.

 

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