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Tito, approvato il bilancio di previsione

Il Consiglio comunale di Tito ha approvato, nella seduta del 27 marzo, il bilancio di previsione relativo all’annualità 2018. “Il lavoro attento e puntuale prodotto in questi ultimi anni, anche in termini di contenimento della spesa, ci consente di affrontare un periodo particolarmente complesso per gli enti locali con relativa serenità – dichiara il sindaco Graziano Scavone – e senza compromettere le prospettive di crescita una città che continua ad avanzare nei servizi”.
La scuola si conferma centrale nell’azione amministrativa. Oltre alla programmazione in tema di edilizia scolastica, vi è stata una ridefinizione dei relativi servizi al fine di renderli sempre più qualitativamente competitivi. I costi della mensa subiscono un incremento di circa 45mila euro, determinati in particolare dall’aumento degli alunni che vi usufruiscono, dal pensionamento del cuoco comunale e dall’allineamento dei costi medi necessari a garantire prodotti di alta qualità, esplicitamente previsti nel nuovo capitolato di gara. Nonostante questo, le tariffe a carico degli utenti diminuiranno per tutte le fasce Isee; la riduzione è resa possibile da un profondo lavoro di riorganizzazione partito quattro anni fa con l’esternalizzazione del servizio. Viene confermata l’attività di controllo attraverso una società terza certificata. Restano invece inalterate le tariffe del servizio di trasporto scolastico, con la conferma della corsa integrativa per gli studenti della scuola primaria di primo grado residenti a Tito Scalo al fine di evitare situazioni di sovraffollamento. Nel nuovo anno scolastico, il trasporto scolastico sarà oggetto di riaffidamento tramite gara pubblica.
Rimangono invariate anche le aliquote dell’imposta unica comunale. Le disposizioni ministeriali relative all’applicazione della quota variabile sulle pertinenze e l’aumento del costo del servizio di raccolta, dovuto principalmente al raddoppio dei costi di conferimento della frazione organica, inducono invece un contenuto aumento della tariffa sui rifiuti.
Relativamente al capitolo sulla spesa per il personale, per rendere più efficiente la macchina amministrativa sono state programmate, in linea con quanto previsto dalla norma in materia e dunque secondo le capacità assunzionali e finanziarie dell’ente, le coperture dei posti resisi vacanti. Per le manutenzioni si confermano gli importi complessivi del 2017, con l’asse di spesa spostato maggiormente sulla spesa ordinaria e meno su quella straordinaria in modo da garantire la prontezza degli interventi quotidiani su un territorio vasto e un patrimonio pubblico articolato. Con la quota di investimenti a carico del bilancio comunale si prevede di realizzare il miglioramento della pista ciclabile, mentre per la spesa per investimenti con utilizzo di mutui o avanzo di amministrazione si attenderà il conto consuntivo per definire le reali possibilità di un eventuale impiego.
È confermato anche l’investimento sulle attività culturali che, oltre a favorire la realizzazione di iniziative consolidate, verrà indirizzato sul cartellone per celebrare i 70 anni della Costituzione Italiana e sulla valorizzazione delle opere e delle attività svolte da Lorenzo Ostuni. È stato infatti iscritto in bilancio un contributo pari a 10mila euro per la costituenda Fondazione Laurini – Istituto Europeo del Simbolo, tra i cui obiettivi rientra la realizzazione del Museo del Simbolo con le opere dello stesso Ostuni. Rimangono invariate le voci di spesa per manifestazioni culturali, circa 14 mila euro, e i contributi alle associazioni culturali, circa 21 mila euro. Si riducono i costi di gestione degli impianti sportivi, in precedenza a carico del bilancio comunale, in seguito alla concessione in uso del Centro sportivo Città di Tito sito in località Santa Venere.
In campo sociale, oltre a confermare i contributi a carico del bilancio per l’erogazione dei servizi alla persona, il bilancio di previsione 2018  prevede la copertura finanziaria per la riattivazione dei servizi di assistenza domiciliare agli anziani che ripartirà non appena saranno espletate le procedure di gara per l’affidamento del servizio nel nuovo ambito territoriale del Piano sociale di zona.

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