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Il turismo gastronomico del Salsiccia Festival

Si avvicina l’appuntamento con il Salsiccia Festival che si terrà a Cancellara il 13 e 14 Settembre. Sono tante le iniziative in programma, dai laboratori didattici ai momenti del sapere, dagli spettacoli alle visite guidate, tutto dedicato a uno dei prodotti tipici più importanti della Basilicata: la salsiccia.
“Da sei anni – dice Angela Calocero, che ha realizzato una tesi in antropologia su “La cultura del maiale e della salsiccia a Cancellara: dalla tradizione alla patrimonializzazione” – il Salsiccia Festival cerca di dare vitalità, dinamismo e peculiarità a Cancellara passando attraverso quello che per i cancellaresi è il proprio prodotto tipico. Tale manifestazione si può far rientrare in quella fitta rete di Turismo gastronomico (Culinary Tourism) che negli ultimi decenni si sta espandendo e sviluppando in tutta la regione. Un turismo che punta all’incontro plurisensoriale tra il cibo e l’uomo, educando il viaggiatore, il turista o l’esperto a concepire il mondo non solo come una visione oculare, portando a casa foto o cartoline di castelli e scorci mozzafiato, ma anche come un’esperienza tattile, uditiva, olfattiva e soprattutto gustativa. La sfida di questo tipo di turismo è di ridefinire i confini tra ciò che è familiare e ciò che invece è ignoto ed imprevedibile, in un’esperienza sensoriale nuova ed inedita, dove i cinque sensi interagiscono tra loro e non si escludono”.
Basti pensare ai laboratori sulla produzione della salsiccia durante i quali i fruitori dell’evento possono “mettere le mani in pasta” e scoprire la ricetta e il procedimento di realizzazione della salsiccia a catena.
“Un cibo che è cultura – dice ancora Angela Calocero – una cultura costruita e realizzata attorno alla memoria, alla nostalgia, all’identità e ai cambiamenti necessari, diventa così tradizione e perde la sua valenza esclusivamente nutrizionale assumendo connotati simbolici, rituali e relazionali che dispiegano e snodano il fatto sociale stesso. L’alimento diventa qualcos’altro da sé o da ciò che è stato. Il cibo, nel caso specifico la salsiccia a catena di Cancellara, diviene performativo, nel senso che fa mostra di sé all’interno dell’intero evento, assumendo molteplici significati. È simbolo identitario per i cancellaresi, un legame per gli emigranti o ancora, un must culinario per i turisti. Un cibo che parla di sé e della gente che incontra”.
“Dalla prossima primavera – dichiara Antonio Lo Re, sindaco di Cancellara – giungeremo alla creazione di un nuovo palcoscenico per promuovere e condividere, non solo la salsiccia, ma anche i prodotti della Basilicata: il Museo dei Prodotti Tipici, un museo sensoriale all’interno del Castello Medioevale che rafforzerà la nostra identità ed il legame tra gastronomia di eccellenza e territorio”. Programma e informazioni su www.salsicciafestival.it

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