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UGL, proposte per lo sviluppo e l’occupazione in Basilicata

“L’ambizione dell’UGL Basilicata Metalmeccanici è arrivare a un piano strategico Regionale, un progetto che supera di gran lunga le prospettive di un piano industriale. Un piano strategico nello specifico, rimodula le priorità di ogni realtà aziendale, privilegiando settori quali ricerca, sviluppo, tecnologia”. E’ quanto ha relazionato il segretario regionale dell’UGL Basilicata, Giuseppe Giordano, nel suo intervento al dibattito UGL svoltosi alla Camera di Commercio. I numeri a livello occupazionale nelle fabbriche lucane, escludendo l’evento SATA FIAT, sono molto piccoli, perché legate ad aziende molto piccole, poco efficienti e sulla base di precise analisi di mercato, senza futuro. Urge dunque una riqualificazioni di tutte le imprese del Sud, territorio dove abbiamo reali e seri problemi. Il 2011 sarà per noi l’anno più difficile: dobbiamo tenere duro. Esiste però – prosegue il sindacalista – una ricetta capace di contrapporsi alla tendenza generale: se le aziende hanno problemi finanziari, occorre concentrarsi su assetti e clienti e non sulle strutture finanziarie e sulle banche. Nella ns. regione sono aumentate le ore di cassa integrazione guadagni, sia ordinaria che straordinaria, e non si vede uno straccio di prospettiva di ripresa produttiva ed occupazionale né a breve né a lungo termine. L’emendamento approvato bi-partisan sul raddoppio della durata del trattamento di Cassa Integrazione, da 52 a 78 settimane per gli anni di competenza 2010 e 2011, è una prima risposta per combattere la crisi, ma occorre pensare al più presto ad un nuovo piano strategico che accompagni e sia di supporto ad una nuova politica industriale. La nostra Regione – continua il segretario UGL, Giordano – vive un disagio economico e sociale drammatico. E’ opportuno che nasca una vera nuova intesa tra Regione, Sindacati, Istituzioni, che preveda uno sviluppo più equilibrato e più diffuso nell’intera Basilicata e lasci spazio ad interventi mirati su tutto il territorio. In Basilicata, non si assumono più giovani con contratti a termine e di formazione lavoro. A parte quelli ‘entrati’ negli anni precedenti, non vengono più assunti interinali. SATA di fatto non è più la fabbrica pilota, dove si lanciava il nuovo prodotto costruito con tecnologia avanzata come era progettata dal 1991, e’ ipotizzabile una fase con il sito di Melfi più a rischio, perché dopo quasi 20 anni è anziana, con operai stanchi e più rigidi, anche a causa della loro provenienza, dei lunghi viaggi, delle strade, delle case mancanti intorno allo stabilimento. L’agglomerato FIAT della piana di S. Nicola è tecnologicamente più avanzato, all’avanguardia, con un impatto ambientale minore, collegabile per la movimentazione delle merci e della forza-lavoro nata col just in time e alla nuova più flessibile organizzazione della UTE . Che la FIAT oggi voglia realizzare la piena disponibilità e flessibilità nell’uso della manodopera, non è un mistero da molto tempo. Ora con il clima “di dis’unitarietà’ sindacale”, certo non mettiamo l’azienda in una condizione necessaria alla piena libertà di gestire una manodopera totalmente “flessibile”, “libera”, ossia pienamente disponibile ad andare a lavorare .L’UGL vuole ricordare a tutti che sono tanti i lavoratori che oggi stanno in SATA provenienti da oltre 200 km lontano da casa. Con gli accordi Fiat ora e’ chiamata a confermare ed estendere il suo radicamento in Italia ed e’ chiamata a mostrare la sua forza inventando prodotti competitivi e sui mercati. Oggi vanno siglati anche in Basilicata accordi che, certamente noi UGL sosterremmo fin dall’inizio, e che contribuiscano a sostenere l’economia di un intero territorio. Con gli accordi per i sindacati, la cui unità non dobbiamo mai smettere di cercare e promuovere, per le imprese e per la politica, si deve aprire una fase nuova, una nuova stagione paragonabile a quella in cui si affermò una nuova legislazione del lavoro ormai decine di anni fa ma, visto che la storia è fatta di corsi e ricorsi, noi lavoriamo perché – conclude il leader lucano dei metalmeccanici UGL – la nuova stagione porti oggi il ricorso passato per una fase positiva, che proponga luce fuori dal tunnel, ed è quanto mai sintomatica la volontà dell’organizzazione UGL Basilicata nel voler offrire un’importante contributo al dibattito regionale sulle varie posizioni politiche assunte in questi ultimi tempi purché si vada nel verso solo ed esclusivo della tutela del lavoro e dei lavoratori”.

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