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UGL, si rinnova il problema del trasporto operai della Sata di Melfi

“Come di consueto, anche per quest’anno l’UGL chiederà con urgenza un’incontro ai Presidenti delle Province di Potenza e Matera, Lacorazza e Stella, per individuare soluzioni nel periodo estivo per gli operai che dovranno raggiungere la Fiat”. Lo rende noto il segretario regionale dell’UGLM, Giuseppe Giordano per il quale, “ai Presidenti sottoporremo l’urgenza della questione dei pullman per il mese di agosto per i dipendenti della SATA e dell’indotto di Melfi. In questi periodi di ferie – spiega Giordano – la fabbrica non chiude. Saranno, infatti presenti a lavoro i manutentori, i sorveglianti, i pompieri, gli addetti alla sicurezza industriale e tutto quel personale necessario per particolari attività. Per cui, l’UGL chiederà ai governatori provinciali di trovare soluzioni alle enormi difficoltà che anche in quel mese i lavoratori pendolari hanno per raggiungere il proprio posto di lavoro, in un momento di forte impatto economico e causa del perdurare della cigo. Parliamo di metalmeccanici, dovranno garantire delle particolari attività in quel mese e non possono permettersi per tanti motivi di viaggiare con le loro proprio auto. L’esponente dell’UGL proporrà alle Istituzioni, “nell’ottica del risparmio nei bilanci degli enti, che le autolinee interessate al servizio predispongano per quel periodo, autobus più piccoli oppure di accorpare qualche pullman con altri delle direttrici maggiori. L’UGL Basilicata – conclude il segretario regionale metalmeccanici, Giordano – instancabilmente svolgerà attività a sostegno dei lavoratori nella speranza che le Istituzioni ascoltino e garantiscano, con estrema attenzione e dedizione, ai innumerevoli problemi dei dipendenti della Fiat. Speriamo di ricevere segno di generosa empatia, nonché di grande capacità amministrativa se pur consapevoli di attraversare un momento di grandi tagli che il Governo centrale sta’ attuando alle Regioni. Siamo più che sicuri che troveremo, con immensi sforzi, anche per agosto 2012, la grande e migliore soluzione ottimale perché, Lacorazza e Stella, da uomini Lucani dovrebbero conosce bene che ci sono dei lavoratori che da circa diciotto anni contribuiscono ai bilanci della Sata di Melfi ed ogni giorno, per non abbandonare la propria terra di appartenenza, affrontano oltre duecento chilometri per arrivare sul posto di lavoro”.

 

 

 

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