BasilicataCultura

Un fitto calendario di appuntamenti al ‘Cecilia’, Centro per la creatività di Tito

Passata la fine del mondo, il Cecilia centro per la creatività di Tito accende le luci e parte sabato 22 dicembre con il concerto di Esquelito per una serrata programmazione di eventi. Cecilia è uno dei cinque centri per la creatività nati dal progetto Visioni Urbane della Regione Basilicata che ospita al suo interno attività musicali, artistiche, teatrali, tecnologiche e culturali; in occasione della programmazione natalizia sarà inaugurata, in memoria dell’artista e musicista Paolo Pecoriello, la nuova sala ‘Piko’, una location, alternativa all’auditorium, pensata e realizzata recentemente per ospitare piccole performance e conferenze.

“Vogliamo che il Centro Cecilia rappresenti per il territorio un luogo in cui è possibile produrre e proporre contenuti artistici e culturali, oltre che fruire semplicemente degli stessi” spiega Nico Ferri, a nome del Consorzio che gestisce il Centro “Desideriamo che ci sia uno scambio continuo tra creativi e il Cecilia per far sì che questo spazio risulti un incubatore di progetti. Nel programmare le attività dei prossimi giorni, infatti si è scelto di coinvolgere artisti e associazioni locali per produrre la maggior parte delle iniziative, ma anche di guardarci intorno ed intercettare proposte innovative ed inedite. Ci rivolgiamo ad un pubblico curioso, più interessato a comprendere la proposta artistica che all’intrattenimento fine a se stesso. Intendiamo, al tempo stesso, fare apprezzare e conoscere il Cecilia per la sua duttilità ed efficienza, continuando ad ospitare convention, meeting, congressi, seminari e laboratori”.

Inserita nel ‘I wanna play’ tour, la data del 22 dicembre di Esquelito vede la formazione bernaldese esibirsi – dopo il successo ottenuto all’Alcatraz di Milano vincendo il Jack On Tour, contest on the road alla scoperta dell’anima rock italiana – nello stesso luogo dove ha conquistato l’etichetta di ‘Best Italia Wave Band Basilicata’.

Domenica 23, live dei MidiHands, con la partecipazione di Miriam Neg e Antonino Barresi, e dj set dubstep di Devasto. MidiHands è una nuova formazione con un nuovo modo di concepire il live che dà vita ad una performance polisensoriale in cui la tecnologia viene utilizzata per creare interazioni audiovisive inedite attraverso il movimento delle ‘mani midi’ nell’aria. Dj Devasto si avvicina al giradischi con la musica rap e reggae, suonando con la storica band lucana MCO MalaCimaOrganizzata e oggi predilige sonorità decisamente più elettroniche e in particolar modo dubstep, senza mai abbandonare l’arte dello scratch. Contemporaneamente i luoghi del Cecilia saranno contaminati dal vernissage di South Italy Street Art con il progetto Vinil Disc Art Attack, un contest di street/art su dischi in vinile aperto a chiunque voglia partecipare.

La sera di Natale sarà dedicata a SmOotH sTrEeTs PrOjEcT, trio jazz-rock potentino formato da Matteo Tundo, Maurizio Gambardella e Pierluigi Delle Noci. Influenzati da diversi generi e artisti come Miles Davis, John Scofield, Marcus Miller, sono in continua ricerca sonora e creativa, conferendo enorme importanza all’interplay del gruppo, cercando continuamente risposte e spunti creativi l’uno dall’altro sotto il motto “TOO NERD TO ROCK, TOO ROCK TO SWING, it’s SmOotH sTrEeTs PrOjEcT!”. Durante il concerto Amnesiac Art proporrà una selezione di proiezioni e videoarte. 26 dicembre ‘Al diavolo il Natale’, un’iniziativa dell’unica netlabel lucana, prima netlabel rock italiana, durante la quale saranno presentate al pubblico tutte le produzioni. Ospiti della serata Aeguana Way e Malatja in concerto; mentre gli Aeguana sono padroni di casa nel festival della propria etichetta, i salernitani Malatja presentano il nuovo album ‘Stracciacore’ pubblicato con Diavoletto Netlabel il 15 dicembre 2012. Durante la serata saranno esposti lavori artistici, video proiezioni, visual art oltre all’angolo dedicato a REvolution Rock, la free webzine dell’etichetta.

27 dicembre serata french house con la glitter night of Nu Disco, French Touch and Electro from London; l’espressione French house indica un genere musicale diffusosi tra la seconda metà degli anni novanta e le prima metà del duemila la cui caratteristica dominante è l’utilizzo costante dell’effetto ‘filtro’ ed il ricorso a stabs vocali, nonché il campionamento di vecchi dischi.

Venerdì 29, dalla Svizzera, The Pussywarmer in concerto: ispirati dal jazz anni venti, dal klezmer, dal bluegrass e dal garage, questa sgangherata orchestra si serve di infiniti strumenti (fisarmonica, banjo, chitarra, pianola giocattolo, xilofono, wurlitzer, lap steel, e anche della grattugia per il formaggio) per un risultato finale di assoluta geniale follia. “I Pussywarmers sono delle fischiettanti simpatiche canaglie che suonano le bretelle dei loro calzoni come un basso per ritmare la semina, che maltrattano i loro banjo per far scappare i passeri dai campi di pannocchie e poi la sera fumano la pipa pensando al raccolto” Gran finale con la festa di Capodanno al Cecilia, nata dalla collaborazione tra Radio RedAzione, Multietnica, Amnesiac Arts, Ceas NovaTerra- Lago di Pantano, Consorzio Millepiani.

 

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