CulturaPuglia

‘Un Principe’ al Teatro Comunale di Massafra

“Un Principe” ispirato ad “Amleto” di William Shakespeare. Lo porterà in scena domenica 13 Novembre 2016, alle ore 20.00, nel Teatro Comunale “Nicola Resta” di Massafra (Piazza Garibaldi), la compagnia OSM Occhisulmondo di Perugia, per il primo Movimento della stagione di teatro contemporaneo e danza 2016/2017 “Légami”, a cura del Teatro delle Forche, nell’ambito del “Programma regionale di spettacolo dal vivo per la valorizzazione delle risorse culturali ed ambientali della Puglia – 2016”.
Drammaturgia e regia Massimiliano Burini. Con Daniele Aureli, Amedeo Carlo Capitanelli, Caterina Fiocchetti, Andriy Maslonkin, Greta Oldoni, Samuel Salamone, Matteo Svolacchia. Costumi Francesco Marchetti “Skizzo”. Realizzazione costumi Elsa CARLANI Cashmere.  Assistente alla regia Matteo Svolacchia.
“A cosa serve il Teatro? A cosa servono i classici? Non c’è niente di più di questa domanda nella scelta di tentare una nuova messa in scena di un’opera così maestosa come l’Amleto. Se il compito di questa società è distruggere l’animo umano e lo spirito degli uomini, sacrificando l’arte a vantaggio dell’economia di mercato, allora anche i classici, i libri e tutto quello che appartiene all’arte può essere dimenticato, bruciato in un grande falò. Crepino gli Artisti ci verrebbe da gridare, citando un profetico T. Kantor, ma non prima di combattere fino all’ultimo verso. Abbiamo scelto di interrogarci sull’arte dell’attore, eliminando ogni orpello dalla scena. Lo spazio vuoto e 7 attori: niente di più. Evocare un ambiente, un momento preciso, nel quale lo spettatore insieme all’attore compie l’atto creativo attraverso l’immaginazione. Abbiamo scelto di sviluppare una drammaturgia che mettesse in evidenza dell’opera Shakesperiana la caduta di una stato, il marciume della società, l’avidità e la perdita di responsabilità. Si, perché se un classico deve servire a qualcosa, a nostro avviso oggi deve essere letto e raccontato, mettendo in evidenza il rapporto che esso ha con la società in cui viene rappresentato. C’è del marcio in Danimarca, c’è del marcio in Italia, c’è del marcio in questa società. Gli uomini dimenticano, troppo impegnati a compiere il loro cammino personale, i loro vizi, i loro desideri, le loro priorità. Dimenticano e uno stato marcisce. Tutto è alla deriva, è la follia. Ognuno di noi è un Principe, circondato da marionette, manipolato dal sistema e in lotta con la sua coscienza. Ognuno di noi è chiamato alla responsabilità. Essere o non essere. Tutto qui” (Massimiliano Burini, drammaturgo e regista).
Info e prenotazioni: info@teatrodelleforche.com; 0998801932/3497291060. Si consiglia di prenotare dato il numero limitato di posti. Biglietto intero 10 euro / ridotto 8 euro (under 25, over 65 e per gruppi di almeno 8 persone).

Il primo Movimento della stagione di teatro contemporaneo e danza 2016/2017 “Légami” proseguirà con gli spettacoli: “Amleto dei bassi” (Teatro dell’Altopiano), dedicato al carcere e ai giovani, domenica 27 Novembre, alle ore 20; “Verso…Bodini” (Teatro delle Forche), un omaggio alla vibrante voce poetica di Vittorio Bodini, poeta, narratore e traduttore, mercoledì 30 Novembre, alle ore 21; “Confini disumani” (Equilibrio Dinamico), spettacolo di danza ispirato al testo “Solo andata” di Erri De Luca, domenica 4 Dicembre, alle ore 20; “Vania” (Oyes), tratto da “Zio Vania” uno dei capolavori di Anton Cechov, domenica 11 Dicembre, alle ore 20, nell’ambito dell’VIII edizione del Premio Teatro Scuola Cultura “Palma Cito”.

In cartellone, anche “Poesie di Bertolt Brecht” a sessant’anni dalla morte del drammaturgo tedesco, a cura del Teatro dell’Altopiano e del Teatro delle Forche, venerdì 25 Novembre, alle ore 21.00, con ingresso libero.
La compagnia OSM Occhisulmondo, fondata nel 2005 da Massimiliano Burini e Arianna Cianchi, insieme a Daniele Aureli, Amedeo Carlo Capitanelli, Matteo Svolacchia, Daniel Anton Taylor e Michele Bigerna debutta sulla scena nel 2008 dopo un intenso lavoro di ensamble, riscuotendo interesse e curiosità. Il gruppo oggi arricchito dalla presenza permanente di Greta Oldoni e Samuel Salamone è caratterizzato dal lavoro costante dei suoi membri provenienti da esperienze formative e professionali diverse, maturate in realtà nazionali ed internazionali.
Quello messo in scena da OSM è un Teatro che indaga il linguaggio del corpo e il significato del movimento nello spazio, attraverso lo studio delle azioni e dei processi emotivi. Il personale percorso di ricerca della Compagnia si orienta in modo trasversale su piani differenti: lo spazio, il corpo, la drammaturgia.

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