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Una fiaccolata per ricordare Donato Bergamini

donato bergaminiSi inizia venerdì 15 novembre e si continuerà l’indomani. Due giorni nel segno di Donato ‘Denis’ Bergamini, il calciatore del Cosenza morto il 18 novembre 1989 in circostanze ancora oggi avvolte nel mistero. Dalla Sila al Pollino, dalla Romagna alla Calabria, il mondo ‘pallonaro’ ricorderà la figura del biondo centrocampista del Cosenza che, stando alle cronache e ai referti di Polizia e Magistratura, decise di togliersi la vita in un pomeriggio di pioggia di 24 anni fa, gettandosi sotto le ruote di un camion Iveco nei pressi di Roseto Capo Spulico (CS). Venerdì la sorella di Denis, Donata, riceverà a Cosenza il premio ‘Cultura del Comune’ come ‘sorella coraggio’, mentre 24 ore dopo, lungo le vie principali della città calabrese, ci sarà la fiaccolata commemorativa per ricordare Bergamini.

Donata sarà a Cosenza assieme ad uno dei suoi figli e a suo padre, Domizio. “Non mi aspettavo di ricevere il premio – ha detto Donata – ma lo condividerò con coloro che mi seguono quotidianamente da 4 anni. Erano passati 20 anni dalla morte di mio fratello, e il caso sembrava coperto in una pentola. Solo la Curva Sud ha ricordato sempre Denis, perché quella era la ‘sua’ Curva. Quando, nel dicembre 2009, sono stata invitata alla prima manifestazione davanti al Tribunale di Cosenza, non avrei mai immaginato che un gruppo Facebook (che oggi ha quasi 11mila iscritti) potesse diventare un’associazione vera e propria, denominata ‘La Verità per Denis’”.

Alla fiaccolata, per la cronaca, accanto al gruppo sopra citato, ci sarà ‘Libera’, che da anni combatte le mafie, e ‘Terra di Piero’, che raccoglie fondi per la costruzione di un pozzo in Africa. L’iniziativa avrà inizio dopo la partita tra Cosenza e Chieti, con accesso gratuito ai ragazzi delle scuole calcio della provincia. “Nei volti di questi ragazzi rivedo mio fratello – continua Donata – la sua bontà, l’innocenza e, in generale, sarà l’occasione per esaltare il calcio pulito. Al termine della gara ci sarà la partenza dallo stadio e l’arrivo a Piazza Loreto, dove furono celebrati i funerali di mio fratello. Da un lato sarà un doloroso percorso simbolico ma credo di doverlo a questa città”.

Fiaccolata che, in teoria, era fissata per il 18 novembre, anniversario della morte di Bergamini. Ma in questa data non solo sarà ufficialmente on-line il sito www.denisbergamini.com, ma, forse per una strana coincidenza, la Procura di Castrovillari ha fissato gli interrogatori di Isabella Internò, l’ex fidanzata di Donato Bergamini, e di Raffaele Pisano, l’autista del camion, assolto nel 1992 dal reato di omicidio colposo. Sia Pisano che Internò, da sempre, hanno sostenuto la tesi del suicidio, dichiarando, quindi, che Denis si è realmente gettato sotto quel camion.

Ma le foto scattate fanno letteralmente a cazzotti con la realtà. Infatti, la tesi sinora avallata, col tempo regge sempre meno, tant’è che Isabella Internò è indagata dallo scorso maggio per concorso in omicidio volontario, mentre Pisano, fino al 2011 creduto morto per uno strano caso di omonimia ed ascoltato come persone informata sui fatti, dovrò rispondere di false informazioni al Pubblico Ministero e favoreggiamento di ignoti. Gli inquirenti continuano a battere la pista passionale; negli ultimi tempi di frequentazione, la Internò, infatti, fu accompagnata da Bergamini a Londra, presso una clinica specializzata, per abortire. Bisogna capire se e come in fatto possa essere collegato al contesto susseguente.

 

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