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Undicimila lavoratori dell’Ilva di Taranto chiamati al voto

Ilva TarantoQuesta mattina oltre 11mila lavoratori dell’Ilva di Taranto sono stati chiamati al voto.

I lavoratori hanno colto l’opportunità che, con l’apertura della procedura, la Fim-Cisl ha concesso loro, per eleggere legittimamente i propri rappresentanti sindacali.

La Fiom non ha gradito questo momento democratico di confronto ed ha deciso di sfuggire all’importante appuntamento, preferendo di dedicare il proprio tempo facendo quello che gli riesce bene, cioè i ricorsi (al Comitato dei Garanti presso la DTL e al Tribunale di Taranto), per poi sistematicamente, così come avviene in parecchie realtà del Paese, avere torto. Per la Fiom ci sono solo i telespettatori, parla tanto del parere dei lavoratori ma scappa quando c’è l’occasione per conoscerlo davvero sul proprio operato.

La Fiom mente sapendo di mentire. Sa molto bene che il protocollo d’intesa siglato da Cgil-Cisl-Uil il 31 maggio 2013 a tutt’oggi non è applicabile. Quel protocollo necessita di regole per disciplinare rinnovo delle Rsu che le categorie nazionali di Fim-Fiom-Uilm avrebbero, nei sei mesi successivi, dovuto realizzare.

Il rifiuto della Fiom Nazionale di partecipare agli incontri sul piano industriale e le relazioni sindacali sta paralizzando risposte che attendiamo da tempo. È facile dire, per la Fiom, che in attesa di fare una nuova legge l’esistente non vale più.

La Fiom sa molto bene che le regole oggi vigenti (accordo interconfederale 1993) sono esigibili.

La verità è che, per poter avvalersi di tutti i contenuti previsti da detto accordo, avrebbe dovuto firmare i contratti nazionali di categoria, invece ha scelto la strada di non sedersi ai tavoli negoziali.

La Fim ribadisce l’importanza dell’appuntamento elettorale, legittimato dagli unici accordi attualmente validi, ovvero quello del 20.12.1993 e quello del 2.2.1994. Non essendoci stata questa opportunità per redigere in maniera unitaria un piano che potesse superare gli ostacoli e predisporre in maniera le nuove regole di voto, scaduti i sei mesi la Fim, con grande responsabilità, ha deciso di dare voce ai lavoratori, che fino a venerdì potranno decidere da chi farsi rappresentare.

Marco Bentivogli – Segr. Nazionale Fim-Cisl

Mimmo Panarelli – Segr. Gen. Fim-Cisl Taranto-Brindisi

 

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