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Vendola indagato per concorso in abuso d’ufficio

Il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, è indagato dalla Procura di Bari per concorso in abuso d’ufficio per aver favorito la nomina di un primario, il professor Paolo Sardelli, primario di chirurgia toracica all’ospedale ‘San Paolo’ di Bari. Vendola ha detto ai cronisti di aver ricevuto dalla Procura, tramite i militari della Guardia di Finanza, l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. Secondo l’accusa, Vendola avrebbe favorito Sardelli, a scapito di altri papabili. A puntare il dito contro di lui, sarebbe stata Lea Cosentino, nota anche come ‘Lady Asl’, ex direttore generale dell’azienda sanitaria barese, coinvolta nello scandalo della sanità pugliese assieme ai fratelli Tarantini.

Vendola si mostra tranquillo e non teme risvolti giudiziari negativi: “Sono sereno, come sempre in passato, perché ogni mia azione è stata sempre improntata a garantire la trasparenza. Le accuse della Cosentino sono quelle di una persona animata da un forte risentimento nei miei confronti, perché l’avevo licenziata al momento del suo coinvolgimento nelle inchieste sulla malasanità. La Cosentino è comprensibilmente animata da rancore nei miei confronti”.

L’opposizione pugliese ha criticato il leader di Sel: “E’ sorprendente come, dopo anni, le montagne di inchieste giudiziarie aperte sulla gestione degli Enti Locali pugliesi da parte della sinistra partoriscano ostriche, cozze pelose e topolini – hanno detto il coordinatore e il vice coordinatore regionale del Pdl della Puglia, Francesco Amoruso e Antonio Distaso. Per il capogruppo PdL alla Regione, Rocco Palese, “sono anni che denunciamo le tante opacità nella gestione della sanità pugliese”.

 

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