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Vertenza dei lavoratori ex LSU ed appalti storici

Cgil, Cisl, Uil e le rispettive Federazioni del Settore Servizi, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltrasporti Uil, si aspettano sviluppi positivi dalla manifestazione sindacale nazionale che con i lavoratori ex Lsu e gli altri provenienti dagli Appalti storici – 21 mila in Italia, 850 in provincia di Taranto – si è svolta recentemente a Roma, affinché sia scongiurato il taglio delle risorse destinate all’acquisto di servizi in appalto negli Istituti Scolastici statali di ogni ordine e grado.

Tale misura, contenuta nel decreto governativo denominato “del Fare” qualora non venisse revocata penalizzerebbe questi lavoratori impegnati nei servizi di pulizia ed accessori, con la riduzione ulteriore di almeno il 50 per cento delle già poche ore attualmente lavorate.

Una situazione del genere aprirebbe un dramma di natura sociale di impatto gigantesco su un territorio, come quello ionico, già martoriato in tal senso e che pagherebbe un dazio altissimo all’impoverimento dei cittadini.

Nella stessa giornata della manifestazione, lunedì 8 luglio u.s., rappresentanti del Miur hanno incontrato i Segretari sindacali rassicurandoli circa la disponibilità del Ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza ad avviare un confronto di livello politico, dal quale far scaturire un nuovo progetto di servizio, con garanzie di continuità occupazionale e di tenuta del reddito dei lavoratori interessati.

E’ stato sottoscritto un verbale che impegna le parti firmatarie su alcune particolari richieste sindacali, tra cui l’istituzione di un tavolo politico per elaborare un nuovo progetto di stabilizzazione, la certezza dell’ attivazione dei decreti governativi sulla Cassa integrazione in deroga per gli stessi ex Lsu e Appalti storici, la disponibilità a valutare lo spostamento al 30 ottobre p.v. del subentro delle nuove imprese.

In merito all’ulteriore richiesta sindacale formulata dell’eliminazione dei tagli delle risorse ai servizi di pulizia presenti nel Decreto, il Sottosegretario del Ministero dell’Istruzione ha informato che nel percorso di trasformazione in legge in sede parlamentare tutti i gruppi politici che sostengono il Governo hanno già chiesto di cassare la soluzione adottata dal Ministero dell’Istruzione.

Auspichiamo che vengano effettivamente apportate modifiche al cosiddetto decreto “del Fare” e che si eliminino i pezzi che taglierebbero risorse nel prossimo biennio; non è possibile che ancora una volta vengano considerati degli sprechi coloro che quotidianamente consentono agli studenti, agli insegnanti, ai dirigenti scolastici, a tutti gli utenti delle Scuole statali di vivere in ambienti puliti e salubri.

Per il 22 luglio p.v. è già stato convocato il primo incontro del tavolo politico di confronto tra OO.SS. e Ministero, in attesa del quale Cgil, Cisl, Uil e Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltrasporti Uil confermano lo stato di agitazione per evitare ennesime ricadute negative, occupazionali e sociali, su questo territorio già profondamente penalizzato, ragione per la quale, le iniziative sindacali, a livello nazionale come a livello territoriale, non si fermeranno fino a quando il Miur non riconoscerà le istanze delle OO.SS. che, nel difendere la qualità del servizio, partono dal rispetto della dignità e del salario delle lavoratrici e dei lavoratori.

CGIL FILCAMS

CISL FISASCAT

UIL UILTRASPORTI

 

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