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Vertenza Giuzio, FIM UILM: “La vertenza è lontana dalla risoluzione”

Chiediamo scusa a tutti, dai lavoratori ai virtuosi imprenditori del nostro sistema industriale della provincia di Potenza, se domani – nostro malgrado – oltre all’aggravarsi della già difficile situazione pandemica, assisteremo anche alla riduzione dei servizi industriali essenziali, a causa dello sciopero dei lavoratori della Giuzio che si occupano della manutenzione delle aree industriali della Provincia di Potenza.
Chiediamo scusa sin da ora del disagio arrecato, ma purtroppo la vertenza Giuzio e la sua sempre più lontana risoluzione ci costringe – ledendo peraltro ancora di più i nostri lavoratori della Giuzio – a scioperare, perdendo così un’altra “fetta” di salario, visto il mancato pagamento delle retribuzioni del mese di ottobre cui si aggiunge la totale assenza di prospettive di risoluzione di questa vertenza, ormai ventennale.
Abbiamo consumato parole, pagine ed inchiostro, ma la politica regionale unitamente all’Asi ha umiliato, più di tutti, 60 famiglie che ogni mese, anzi ogni giorno, devono chiedere, o meglio elemosinare quanto spetta di diritto, ed questo punto si vedono costretti a scioperare per poter campare.
Più volte abbiamo annunciato la proclamazione di uno sciopero, che puntualmente abbiamo revocato, non tanto per le risposte ottenute, ma per il grande senso di responsabilità che sentiamo di dover dimostrare in questo momento così critico per tutti.
Però purtroppo questa volta non si può tornare indietro, perché non si vive di fantasia, ne di aria compressa, ma di retribuzione, diritto di tutti coloro che esplicano le loro attività.
Ci sono state promesse su promesse, eppure oggi ci ritroviamo punto e a capo, ed è moralmente e socialmente ingiusto sentirsi impotenti rispetto a chi, invece, dovrebbe soltanto chinare il capo e chiedere scusa ai lavoratori.
Non solo, oggi è deprimente che la politica, maggioranza e minoranza, “rosso, verde, blu giallo” giochi al rimbalzo delle responsabilità invece di sentirsi responsabile di questa follia e del baraccone Asi.
Datevi uno scossone, e invece di riempire pagine di giornali, convocate i tavoli sindacali per spiegare non tanto a noi ma ai lavoratori cosa volete fare.
BASTA, domani sciopero dei lavoratori della Giuzio in tutte le aree industriali della Provincia di Potenza, con la garanzia dei soli servizi minimi essenziali, cosi come previsto dalle norme.
Noi le norme le rispettiamo, e voi?
Lo sciopero si coordinerà davanti ai cancelli di ogni area industriale/sito produttivo e se non dovesse bastare la giornata di domani, si continuerà nelle date già annunciate del 27 novembre e 4 dicembre, nel mentre si organizzeranno altre azioni sindacali.

FIM UILM

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