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Vie Blu, si comincia

Vie Blu ai nastri di partenza. Dalla settimana prossima al via il progetto che per la prima volta si occuperà, oltre che di aste fluviali, anche di sicurezza viaria. Duplice riscontro che, unito al risvolto occupazionale, promuove Vie Blu nel novero degli strumenti di buon governo della politica lucana. Il vice presidente Giovanni Bonelli ha spiegato che “, per il Materano sono 258 le unità impegnate nel progetto che conterà su oltre 4 milioni di euro di cui 1 milione e 800 mila circa saranno impiegati per le Vie blu e 1 milione e 100 mila circa andranno investiti sulle Vie grigie per rimettere a nuovo la infrastrutturazione del territorio che vanta indici di pericolosità troppo elevati (la restante parte economica sarà suddivisa tra gli oneri della sicurezza e altre spese).”

Sarà l’Agenzia Provinciale per l’Energia e l’Ambiente a gestire il progetto che “partito nel 2007, in un arco temporale di sette anni, intende mettere in campo una serie di azioni volte: alla mitigazione del rischio idraulico, alla riqualificazione strutturale e funzionale della rete ecologica e dei sistemi ambientali con la protezione e la prevenzione all’interno dei bacini idrografici da rischio incendi, alla condivisione delle informazioni e alla diffusione della cultura e alla riduzione dei livelli di disoccupazione. A queste si aggiungono poi le innovazioni relative agli interventi di riqualificazione lungo il reticolo stradale particolarmente danneggiato dai recenti eventi calamitosi.”

Il presidente Stella ha sottolineato come: “in periodo di crisi, economica e non solo, riuscire a individuare soluzioni alternative che ottimizzino le risorse a disposizione, diventa la chiave di volta per riuscire ad amministrare. La Provincia di Matera ha, innanzitutto, raccolto le istanze del territorio rispetto alle diverse necessità, sia quelle emerse dopo l’alluvione che chiedevano interventi immediati in materia ambientale e manutenzione straordinaria sulle strade, ch e quelle occupazionali che lamentano livelli record di assenza di prospettive. Esigenze che, unite alle asfittiche casse provinciali, mettevano seriamente a rischio la corretta gestione del territorio. L’intesa con la Regione rispetto la nostra proposta di dividere in Vie Blue e Vie Grigie il progetto ha poi permesso di realizzare un vero e proprio micro piano di rilancio locale.”

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