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Xylella, nuovi focolai nella provincia di Brindisi

Non accenna a fermarsi l’avanzata dell’infenzione del batterio della “Sputacchina”. Sono state individuate 75 nuove piante di ulivo infette dal batterio della Xylella fastidiosa nei comuni di Fasano (un albero), Ostuni (33), Carovigno (39) e Ceglie Messapica (2). Il batterio, inoltre, sta lambendo anche la provincia di Bari e la Valle d’Itria, essendo arrivata nella Piana degli Ulivi Secolari dove, sempre secondo i dati dell’Arif, ci sarebbero almeno altri tre focolai nella zona di Cisternino e Ostuni.
Per la prima volta il batterio è stato trovato a Fasano, alla periferia della frazione di Torre Canne, nella Piana degli ulivi monumentali. Quello di Torre Canne rappresenta il nuovo limite nord della presenza del batterio in Puglia, circa 8 chilometri più a nord rispetto al focolaio più settentrionale individuato col precedente monitoraggio alla periferia di Cisternino.
“L’esito del recente monitoraggio conferma quello che noi andiamo dicendo da diversi anni, ovvero che la Xylella non avrebbe atteso i tempi della giustizia, della politica e della burocrazia. – ha detto il vicepresidente di Cia Puglia Giannicola D’Amico – Tempi in molti casi rallentati anche proprio da teorie fantascientifiche e senza alcun fondamento che non hanno fatto altro che creare disinformazione e confusione. Ribadiamo per l’ennesima volta che il nostro riferimento era ed è la scienza e non la fantascienza. Il ritrovamento, poi, di alcuni focolai nella Piana degli Ulivi secolari rende la situazione ancora più allarmante”.

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