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Zes e recupero ambientale, gli argomenti trattati in III CCP

La terza Commissione consiliare permanente, presieduta da Vincenzo Robortella (Pd), riunitasi in mattinata, ha approvato a maggioranza (hanno votato sì Robortella, Giuzio, Soranno, Galante, astenuti Mollica e Lacorazza, contrario Rosa, non ha partecipato al voto Perrino) la delibera di Giunta regionale n.789 del 10 agosto 2018 “Zone
Economiche Speciali (Zes) Ex Legge n. 133/2017 – Finalizzazione del Piano di sviluppo strategico Zes. Basilicata a
carattere interregionale e conseguente trasmissione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – ‘Ministero del Sud’ della proposta congiunta della Regione Puglia e della Regione Basilicata della Proposta di Piano per l’istituzione di una Zes jonica interregionale”.
Prima della votazione dell’atto è intervenuto il consigliere Lacorazza, per sottolineare che “un provvedimento di questa portata aveva bisogno di un confronto preventivo in Commissione”. “Come ho più volte ribadito – ha affermato – le zone economiche speciali rappresentano un’occasione strategica di sviluppo delle regioni e lo sarà sicuramente anche per la Basilicata. Una misura nata con l’obiettivo di dare maggiore linfa allo sviluppo della portualità, slancio alle infrastrutture logistiche e agli interporti e maggiore vigore alle realtà industriale già attivate. Da qui la non condivisione della scelta adottata dalla Giunta regionale di spalmare questa misura su tutto il territorio regionale. Se dunque vi è stata questa apertura – ha ancora detto Lacorazza – a maggior ragione non si capisce come mai sia stata esclusa la zona di Irsina, il cui Sindaco si è giustamente rivolto all’assessore Cifarelli per chiedere conto dell’esclusione”.
“Comprensibile e giusta la richiesta del Sindaco di Irsina – ha detto Giuzio – ma è necessario precisare che data la ristrettezza di tempi si è dovuto procedere sulla base delle richieste pervenute nei termini stabiliti. Questo, però, non esclude – ha precisato Giuzio – la possibilità di apportare eventuali correzioni o modifiche, così come previsto espressamente dall’atto”. Da parte dei consiglieri Mollica, Soranno e Rosa la comune opinione che sarebbe stato giusto fare prima una discussione approfondita in Commissione di un provvedimento che reputano di grande valenza, così da portare un contributo nella fase di elaborazione della proposta in generale e, nello specifico, sui criteri adottati per l’individuazione delle aree scelte. Per il consigliere Galante l’atto risponde all’esigenza di dare seguito alla richiesta della Regione Puglia entro i termini prefissati.
“Non siamo dinanzi ad un atto definitivo – ha sottolineato – il nostro contributo lo porteremo in Aula”. Il consigliere Perrino, invece, ha posto all’attenzione dei presenti la questione, già sollevata per altre vicende e, a suo parere, riguardante anche la delibera sul Piano per l’istituzione di una Zes jonica interregionale, relativa alla legittimità di atti approvati dalla Giunta regionale prima della sospensione del presidente Pittella.
La Commissione ha, poi, approvato all’unanimità dei consiglieri presenti al momento della votazione (Robortella, Lacorazza, Giuzio, Galante, Soranno, Mollica) la delibera di Giunta regionale n. 811 del 10 agosto 2018 riguardante la “L.R. n. 39/2017,art. 13-Aggiornamento delle procedure di gestione e controllo delle attività edilizie ai fini della
prevenzione del rischio sismico”.
A maggioranza (hanno votato sì Robortella, Giuzio, Lacorazza, Mollica, Soranno, Galante, astenuto Perrino) è stata, poi, approvata la delibera di Giunta regionale n. 708 del 27luglio 2018: “Legge 24.12.199 3, n.560-art.l, comma 14, ATER di Potenza – Programma di reinvestimento dei proventi derivanti dalla vendita degli alloggi di edilizia residenziale pubblica incamerati a tutto il 31.12.2016”.
Sempre a maggioranza ( hanno votato sì Robortella, Giuzio, Lacorazza, Mollica, Soranno, Galante, astenuto Perrino) la pdl n. 167/1018 , d’iniziativa del consigliere Galante, sostitutiva degli artt. 42,43,44 della Legge Regionale n. 11|2018 “Collegato alla Legge di Stabilità Regionale 2018”.
“Con la pdl – ha precisato Galante – si rendono operative le norme sulle cave dirette al recupero di aree che diversamente rappresenterebbero delle ferite sul territorio. La pdl – ha detto il proponente – intende rispondere alla necessità che il progetto di recupero ambientalee coltivazione di cui all’art.42, l’estrazione dei materiali litoidi nei corsi d’acqua di cui all’art. 43 ed il progetto di manutenzione dell’asta fluviale di cui all’art. 44 debbano essere
validati ed autorizzati dalla Regione Basilicata nel rispetto della legislazione statale in materia”.
Hanno preso parte ai lavori della Commissione, oltre al presidente Robortella (Pd), i consiglieri Lacorazza e Giuzio (Pd), Pace (Gm), Galante (Ri), Soranno (Pp), Mollica (Udc), Rosa (Lb-Fdi), Bochicchio (Psi), Perrino (M5s), Benedetto (Cd).

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