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Zone economiche speciali, la ‘denuncia’ di Vico

Fermo restando che la Puglia è ancora alla fase “bozze” dei Piani di sviluppo strategico delle Zone economiche speciali, nell’ultima versione si legge una nuova penalizzazione per la Zes ionica interregionale Taranto-Basilicata. Mettendo a confronto le bozze di marzo 2018 e giugno 2018, infatti, si evince che alla provincia di Taranto vengono sottratti circa 250 ettari in favore della Zes Adriatica Bari-Brindisi. Nella prima bozza di marzo gli ettari assegnati alla provincia di Taranto erano 1750, mentre quelli destinati alla Zes Adriatica 2650. Oggi, nella bozza dei PSS di giugno, leggo che i 1750 ettari sono diventati 1542 e quelli di Bari-Brindici 2858.
Quindi, al grande ritardo della Regione Puglia nel licenziare le due Zes (ricordiamo che Campania e Calabria hanno già depositato i PSS presso l’Unione Europea), si aggiunge un movimento “ballerino” degli ettari da una Zes all’altra, a discapito dell’area ionica. Cosa sta accadendo? Perché non c’è niente di ufficiale? Perché la Giunta regionale non delibera? E chi sta decidendo questo “balletto” di ettari? Forse la “politica” verso alcuni territori, che penalizza Taranto?
Vorrei far notare che sia nella prima, che nella seconda bozza, nella provincia di Taranto, la zona orientale – Manduria, Sava, Avetrana, Maruggio, Torricella, Lizzano, San Marzano e Fragagnano -, viene totalmente esclusa. Questo, nonostante i comuni di Manduria, Sava, Fragagnano, Maruggio, San Marzano e Torricella abbiano fatto pervenire al coordinamento regionale le proprie aree disponibili per l’inclusione della perimetrazione Zes. A tal proposito, mentre il centro di carico intermodale di Francavilla Fontana (Brindisi), viene positivamente aggregato al PSS di Taranto, è stupefacente l’esclusione di Manduria. Eppure, quando fu istituito nel 1987, quel centro era stato concepito come cerniera intermodale nel triangolo Francavilla Fontana, Grottaglie e Manduria.
Queste bozze, che appaiono inspiegabilmente materiali secretati sebbene la procedura preveda ampie consultazioni per la strategia dello sviluppo e di dettaglio, farebbero risultare che la Zes Bari-Brindisi comprenderà 2858 ettari, mentre la Zes del mare ionio interregionale Taranto-Basilicata 2603 ettari in totale, invece di 2811 previsti.
In attesa che al più presto venga emanata la delibera di giunta per le due Zes, per essere trasmessa al Ministero del Mezzogiorno, auspico che intervengano degli elementi correttivi sull’assegnazione degli ettari ed aggiuntivi in riferimento al centro intermodale di Francavilla Fontana in favore di Manduria e dell’area orientale della provincia di Taranto.

Ludovico Vico

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