Matera, i sindaco e l’assessore antonicelli hanno incontrato i componenti di Federanziani

“Gli anziani non devono essere inchiodati davanti alla tv, ma soggetti portatori dei valori dell’esperienza”. Oggi siete a casa vostra, il Comune, la casa di tutti”. Così il sindaco Raffaello de Ruggieri ha accolto nella sala Mandela del Comune i componenti di Senior Italia Federanziani e la presidente regionale Anna Selvaggi che oggi hanno celebrato la giornata “Due passi in centro” nell’ambito della campagna nazionale per l’attività fisica e la qualità della vita dei senior. Vi parla oggi – ha proseguito – un sindaco che semvra giovane, si sente giovane, ma non è giovane, ecco il paradosso di questo incontro. Oggi, qui, ci sono persone che hanno fatto dell’impegno civile e sociale lo scopo della propria vita. Il nostro obiettivo è quello di aprire la città ad una pedonalizzazione diffusa. Stiamo lavorando perché il 2019 trasformi questa città in una città di tutti, allargando l’area pedonale della città favorendo i momenti di aggregazione. E il luogo d’incontro per eccellenza è la piazza – ha proseguito – nel Sud Italia il tema dei rapporti interpersonali resta centrale sia sotto il profilo economico, sociale, affettivo”. Salutando in particolare una delegazione di Tolve, il sindaco ha aggiunto: “L’esperienza di vita è fatta di vittorie e sconfitte e da queste ultime nasce l’esperienza che va trasferita ai giovani. Per Matera occasioni come queste rappresentano un privilegio per intrecciare nuovi luoghi di confronto”. Il sindaco inoltre ha annunciato il prossimo avvio dei lavori nel Casino Dragone che diventerà centro di socializzazione e educazione ambientale. Sistemeremo anche la vecchia biblioteca di S. Giacomo, ormai un rudere, per creare veri e propri percorsi di dinamismo civile”.
L’assessore alle Politiche sociali, Marilena Antonicelli ha concluso: “L’incontro con la nostra comunità è utile e importante da condividere e rappresenta un momento di partecipazione molto importante. L’esperienza rappresentata dai Senior di Federanziani è un patrimonio che deve essere riconosciuto e sul quale bisogna lavorare”.