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XV giornata nazionale del sollievo. Alla Puglia il premio ‘Gerbera d’oro 2016’

Questa mattina a Roma, presso il Ministero della Salute, si è svolta la  conferenza stampa di presentazione della XV giornata nazionale del sollievo in programma domenica 29 maggio.
Al termine dell’incontro con la stampa è stato assegnato il premio “Gerbera d’oro 2016”, il riconoscimento attribuito dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e dalla Fondazione nazionale “Gigi Ghirotti” a progetti particolarmente innovativi ed efficaci per la lotta al dolore, presentati dalle Regioni e dalle Province autonome. Quest’anno il premio è stato assegnato alla Puglia per il progetto “Verso una città del benessere solidale. La forza della marginalità: costruire, abitare, curare”, messo a punto dalla  Fondazione “Opera Santi Medici Bitonto onlus”. Alla cerimonia di consegna del premio, anche il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il direttore del Dipartimento regionale Promozione della Salute Giovanni Gorgoni.
“La fondazione bitontina, con il essere precursore di tutta una vicenda umana, organizzativa, sanitaria, è un modello che oggi impegna, a partire da questo premio, tutta la regione – ha detto il presidente Emiliano parlando con i giornalisti – dovremmo avere la forza di rimettere al centro le persone e non evidentemente la politica, dobbiamo ricominciare ad organizzare i servizi in modo tale che siano i cittadini il centro della nostra attenzione”.
“Quello di Bitonto – ha continuato Emiliano – è un esempio che non deve riguardare solo gli hospice. Il sollievo dalla sofferenza infatti deve riguardare ogni luogo di cura, e non solo le strutture dove si cura il fine vita ma anche qualunque altra struttura dove – ha concluso – il rispetto delle persone  e il sollievo dalla sofferenza può e deve essere raggiunto”.
“Il mio riconoscimento – ha concluso Emiliano – va a don Vito Piccinonna e a tutti gli operatori che lo hanno sostenuto nella ideazione progettuale, va naturalmente a don Cicco Savino, ispiratore e fondatore dell’Istituto. Io sono un assiduo consumatore del suo “caffè spirituale” che continua a somministrare sul web ogni giorno, anche ora che è Vescovo in Calabria. Riprendo poi con forza il monito di Gigi Ghirotti che ha ricordato quanto sia importante non sentirsi abbandonati e soli né durante la vita né di fronte alla morte. Farsi carico dell’abbandono – ha concluso il Presidente – ritengo che sia un dovere non solo degli operatori della sanità, ma anche di ogni politico”.
“Il progetto che ha permesso alla Regione Puglia di ricevere questo importante riconoscimento – ha detto infine Giovani Gorgoni, Direttore Dipartimento Salute – ha il grande merito di portare fuori dai luoghi classici di cura la sofferenza, soprattutto quella terminale, per aggregarci attorno la solidarietà di tutta la comunità”.

Questa la motivazione del premio assegnato alla Puglia: “Si tratta di un progetto innovativo e di comunità che riesce a coniugare la pianificazione urbanistica territoriale con quella socio-sanitaria, assicurando la continuità assistenziale. L’obiettivo è quello di abitare il territorio prendendo a cuore le marginalità e le contraddizioni del territorio stesso. Il Progetto, che coinvolge l’intera città di Bitonto, va infatti nella direzione di una “città del benessere solidale”, che possa adeguarsi ai bisogni del territorio, una “città vivibile” grazie alla creazione di strutture socio – sanitarie – assistenziali quali: Hospice, case alloggio, case accoglienza e Centri diurni ed infine una “città educativa che educa la comunità”, attraverso l’importante collaborazione con l’Università degli Studi di Padova che permette di sensibilizzare i giovani verso le problematiche legate alla morte. Il progetto rappresenta un modello innovativo per tutto il mezzogiorno, prefigurando la realizzazione di un nuovo modello di Welfare”.

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