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Problemi a Garaguso in seno al consiglio comunale

Nuovo consiglio comunale, nuovi problemi per Garaguso. Sindaco e maggioranza brancolano nel buio e non riescono a gestire il bilancio.

Con un comunicato stampa di fine gennaio 2016 avevamo evidenziato gli errori commessi dal sindaco Auletta in materia di bilancio, convinti che il nostro incoraggiamento a far meglio venisse recepito. Invece no, la maggioranza ha continuato ad adottare comportamenti poco inclini al principio di buon governo della cosa pubblica, generando errori alquanto imbarazzanti.

Ritorniamo, così, a denunciare manovre di cattiva amministrazione in corrispondenza dell’approvazione del rendiconto per l’anno 2015. Questa volta il problema è più grave, perché generato, da un lato, dall’inosservanza dei tempi (consiglio comunale svoltosi oltre i termini previsti dall’art. 227 TUEL), dall’altro dalla superficialità nell’azione di controllo da parte della maggioranza.

Nella fattispecie, Auletta, dando per buona la relazione del revisore dei conti, ha dimostrato di non aver adottato nessuna misura di verifica su quanto riportato nella documentazione del bilancio, arrivando addirittura a vantarsi di aver ridotto i costi della macchina amministrativa. Ovviamente così non è, poiché molte cifre riportate sul rendiconto risultano in disaccordo con quelle reali. Ci riferiamo, nello specifico:

          alla mancata certificazione dell’assenza di debiti dell’ente;

          alla “virtualità” dell’avanzo di amministrazione per cassa pari a zero;

          ad uno squilibrio finanziario (salvo diversa prova) che porta a dedurre che la maggioranza, ovvero l’amministrazione comunale, spenda più di quanto incassi.

Tenendo da parte la descrizione analitica delle difformità contabili, che non elenchiamo a causa della lunghezza degli argomenti, possiamo affermare che l’errata contabilizzazione delle entrate tributarie (ed extra-tributarie) – costituite per la maggior parte dai proventi della farmacia comunale – inficiano la regolarità contabile dell’ente.

Quanto precede, unitamente ai residui passivi complessivi, superiori al 40% degli impegni della spesa corrente (attestati – in base a quanto certificato dal revisore dei conti – al 60%), costituisce il non rispetto dei parametri di riscontro di deficitarietà strutturale dell’ente, mettendo in evidenza che il rendiconto è contrario ai principi di contabilità sanciti dalla legge, ovvero al patto di stabilità, spingendo il Comune di Garaguso in una situazione di deficit strutturale, anticamera del dissesto.

Auletta, di tutto questo, “se ne lava le mani”, affermando che “il gruppo di maggioranza (sé stesso compreso, n.d.r.) non è laureato in economia e commercio o in matematica, e che il revisore dei conti ha espresso quello che ha espresso, ha scritto quello che ha scritto, quindi si assume le sue responsabilità”. Il presidente del consiglio comunale, Vitucci, invece, esplicita di adeguarsi a quanto dichiarato dal revisore dei conti, mettendo, però, in evidenza che la maggioranza ha approvato un documento contabile fondamentale senza aprioristicamente averne verificato la veridicità dei contenuti.

Da ultimo, l’inosservanza delle regole di notifica alla minoranza della convocazione dell’assise svoltasi il 30 maggio scorso per l’approvazione del bilancio preventivo 2016, rischia di mettere in pericolo la validità della stessa assemblea, a cui l’opposizione – “vittima” dell’irregolarità – si è riservata di partecipare.

Un sindaco che naviga a vista, e che si aggrappa alle scuse più banali pur di non ammettere di essere artefice di errori pesanti, non può continuare ad amministrare un paese ricco di risorse umane, territoriali e culturali.

 

Giuseppangelo Canterino – Portavoce cittadino Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale Garaguso

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