BasilicataCronaca

50 passi e arriva il mare a Terzo Madonna

Facendo una passeggiata a Scanzano Jonico (loc. Terzo Madonna) abbiamo potuto notare che il mare si avvicina sempre più nel silenzio tombale delle istituzioni.

Eppure è sotto gli occhi di tutti ciò che stà succedendo da quando sono stati realizzati i bracci del Porto di Marinagri e i danni causati precedentemente dai bracci di un canale che dovrebbe essere dell’Ittica Valdagri.

Desta stupore il silenzio del vice sindaco di Scanzano (sig. Sante Pantano) che dovrebbe conoscere bene gli effetti devastanti che i bracci di un porto hanno sulla spiaggia in quanto era consigliere provinciale nel 2002 quando la Provincia di Matera dette parere negativo alla costruzione del Porto degli Argonauti a Pisticci proprio per gli effetti negativi che tale opera avrebbe avuto, cosa purtroppo successa, sulla spiaggia di Metaponto.

Desta stupore il silenzio del sindaco di Scanzano (sig. Salvatore Jacobellis) sulla spiaggia che sparisce e la presa di posizione pro Marinagri dello stesso nei confronti dell’Alsia.

Abbiamo due società private (Porto di Marinagri e Porto degli Argonauti) che fanno ricadere i costi dei danni causati dalle loro opere sulla comunità (Regione Basilicata) e la Regione Basilicata con le amministrazioni comunali di Scanzano e Bernalda che si comportano come le tre scimmiette (non vedo, non sento, non parlo).

Ci siamo anche resi conto nel tempo che manca, purtroppo, anche l’opposizione che dovrebbe vigilare e far rispettare le varie delibere regionali ed assistiamo invece ad un film già visto precedentemente in altre occasioni (Fenice, Pertusillo, Valbasento, Tito Scalo, ecc…) dove le varie problematiche sono state rese pubbliche grazie all’impegno e alla denuncia di singoli cittadini e/o comitati di cittadini.

Nel frattempo la Regione inizia a spendere i primi 3 milioni di euro per le barriere soffolte a Metaponto e, se il progetto resta quello che abbiamo potuto visionare, nel giro di poco tempo salterà anche la foce del fiume Bradano a causa del braccio di 200 metri che verrà realizzato (dicono provvisoriamente) tra zona Metatur-Riva dei Greci e la foce Bradano.

In tutti questi milioni di euro possibile che non si trovano pochi spiccioli per fare delle foto aeree dei bracci dei due porti e delle aree di sottoflutto (spiagge di Metaponto e Scanzano) e presentarle nei vari convegni e seminari che Regione Basilicata e Università fanno ogni tanto?

Alla nuova giunta regionale facciamo le stesse domande fatte ai loro predecessori e ad oggi senza risposte:

– Sono state stipulate le fidejussioni previste nella variante al piano paesistico per i danni che la costruzione dei porti potevano arrecare alle spiagge?

– Perché i costi del ripascimento e delle barriere devono ricadere sulla Regione Basilicata?

In riferimento alle fidejussioni l’ex assessore regionale Rosa Gentile, in un incontro pubblico lo scorso anno, disse che il suo compito era risolvere i problemi e che non poteva perdere tempo a verificare ciò che era successo nel 2004.

Ci auguriamo che il nuovo assessore trovi il tempo e che faccia rispettare quanto previsto dalla delibera regionale.

Comitato Sos Costa Jonica

 

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