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A Matera, grande successo per “Le piazze del bio”

“Un interesse crescente per il mondo delle produzioni biologiche sia da parte dei produttori sia dei consumatori, motivato da una maggiore sensibilità per la salvaguardia della nostra salute e dell’ambiente in cui viviamo”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura Rosa Mastrosimone al termine dell’iniziativa ‘Le piazze del bio’ che si è svolta a Matera. “Si tratta di un segmento dell’agroalimentare su cui i produttori scommettono perché presenta un potenziale tutto da sfruttare (grazie a nuovi sbocchi di mercato) e per diversificare l’offerta sempre più omologata per effetto della globalizzazione. Si osserva un ricambio generazionale e la registrazione di nuove aziende che decidono di fare biologico puntando a praticare e a diffondere una tecnica colturale nel rispetto dell’ambiente. E infatti, rispetto per l’ambiente, miglioramento della fertilità del suolo e del benessere animale, salvaguardia del paesaggio e delle risorse naturali, attenzione alla salute, ricerca di garanzie di sicurezza alimentare sono alcune delle motivazioni che inducono i consumatori a scegliere l’agricoltura biologica.

Sono quasi mille i beneficiari della misura 214 ‘Pagamenti agroambientali’ del Psr finalizzata alla salvaguardia e alla valorizzazione delle risorse naturali e ambientali. Un maggiore sforzo va fatto nell’ottica di strutturare l’intera filiera, remunerando i produttori con il giusto reddito e garantendo un prezzo sostenibile per le tasche dei consumatori. Il modello della filiera corta ha dato buoni risultati, accorciando i passaggi e consentendo un rapporto diretto, fatto di fiducia tra agricoltore e consumatore. Bisogna mettersi in rete e organizzare l’offerta per essere competitivi sui mercati per abbattere i costi dovuti alle piccole dimensioni aziendali, ai costi lievitati delle materie prime e a una  non adeguata infrastrutturazione”. Per Mastrosimone oggi “l’agricoltura biologica è sinonimo di un patto tra territorio e produttori, in quanto attori della conservazione del paesaggio rurale e custodi di biodiversità e di tecniche agro-ambientali trasmesse da generazioni. Una rivoluzione di tipo più culturale che deve interessare soprattutto  i giovani. Ed è per questo che abbiamo pensato di coinvolgere le scolaresche organizzando momenti formativi – informativi sulle tecniche agronomiche e sulle caratteristiche organolettiche dei prodotti”. Intanto fervono le iniziative di valorizzazione e promo-commercializzazione delle produzioni tipiche e biologiche lucane da parte dell’associazione  Basilicata Tourism and Food che ha programmato una dettagliata serie di convegni, mostre e degustazioni di eccellenze enogastronomiche lucane, in ambito regionale. Le prime tappe ufficializzate dal direttivo dell’associazione si svolgeranno a Salandra, Pisticci e Matera. Dieci aziende del settore agroalimentare hanno aderito al progetto di promo commercializzaione dell’associazione, per partecipare a fiere ed eventi in programma, in Italia ed all’estero.

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