BasilicataCulturaMicroPost

A scuola di impresa per inserire persone con disabilità

Si svolgerà venerdì 15 maggio a Paterno alle ore 10.00 presso la sede di Vemar (Via Cappella Vecchia, 1) l’open day del progetto “Si può fare: percorsi di inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità”. Il percorso formativo realizzato dall’Organismo di formazione Innform accreditato presso la Regione Basilicata in partenariato con il Centro Studi Opera Don Calabria, è articolato in formazione d’aula (800 ore) e stage (200 ore) presso aziende pubbliche e private ed offre opportunità di crescita personale e professionale a 15 giovani con disabilità dell’area della Val D’Agri.
Durante la giornata verranno illustrate le finalità e le metodologie didattiche innovative, quale la simulazione d’impresa: un modello pedagogico basato sul “learning by doing”. La metodologia consente di far vivere in modo virtuale un’impresa con la sua gestione complessa.
“L’impresa simulata – afferma Francesco Aliastro, amministratore di Innform- persegue degli obiettivi che permettono di individualizzare il processo formativo, sviluppare capacità comportamentali, fornire risposte adeguate e coerenti con i bisogni delle imprese reali, imparare a gestire un ruolo lavorativo, aumentare la base motivazionale, favorire il clima cooperativo, migliorare la capacità di decidere e risolvere problemi”.
Tutti obiettivi pienamente raggiunti dai ragazzi che hanno frequentato il corso. Questa metodologia è diffusa in oltre 40 paesi del mondo che operano in rete e la centrale di Ferrara del Centro Studi Opera Don Calabria, è l’unica sede in Italia che gestisce tutte le imprese simulate. Il progetto “Si può fare”, finanziato dalla Regione Basilicata con la sua impresa simulata “Gustolandia”, ha portato nel nostro territorio questa metodologia all’interno di un percorso formativo rivolto a persone con disabilità. La coordinatrice del corso Anna d’Andretta sostiene che “l’esperienza ha consentito ai corsisti, sulla base delle proprie specificità, di mettere in pratica ciò che hanno appreso in aula, imparando a interfacciarsi con altre imprese, a rispettare la tempistica e a monitorare le diverse attività dell’azienda”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *