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Abolizione del Reddito di Cittadinanza, De Lieto (LI.SI.PO.): “Errore imperdonabile”

Si ”infiamma” sempre più la campagna elettorale in considerazione anche che il 25 settembre è alle porte. In questi giorni tutti i politici hanno decantato le proprie “ricette” per sollevare il Paese ed i cittadini. Ebbene tra questi “suonatori di piffero” ci sono taluni politici che richiedono a squarciagola l’abolizione del reddito di cittadinanza, qualora la coalizione di cui fa parte uscirebbe vittoriosa dalle urne,
quindi incaricata alla formazione del nuovo governo. Il politico che tanto odia il reddito di cittadinanza, immediatamente si adopererebbe per la cancellazione dello stesso così come ha sbandierato e continua a sbandierare in campagna elettorale. Certo questo “grande” politico non ha il problema di trovare i soldi per poter mangiare, pagare le bollette ecc. ecc., costui, (come tutti gli altri politici), riceve uno stipendio “stratosferico” indennità accessorie a parte , e come se non bastasse dispone di uffici, segretari ecc. ovviamente a speso dello Stato, quindi
soldi di tutti gli italiani compresi i percettori del reddito di cittadinanza che costui odia tanto!!! Così ha commentato il Segretario Generale Nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), Antonio de Lieto: E’ invalso in taluni, il convincimento che tanti percettori del reddito di cittadinanza “sono dei fannulloni e non hanno alcuna voglia di lavorare” . Forse questo individuo vive su marte e forse, quando siede nei banchi della camera dei deputati “dorme sogni sereni” .
Diversamente – ha proseguito de Lieto – si sarebbe avveduto dei svariati milioni di disoccupati, giovani e non solo, persone di avanzata età e persone con moglie e figli senza alcun sostentamento. Questi “fenomeni” della politica sono bravi solo a mettere i ricchi contro i poveri, giammai si adoperano per garantire un “ tozzo di pane” a chi vive in povertà, così come si disinteressano dei tanti clochard che dormono per strada, che per materasso hanno l’asfalto e per tetto le stelle. A questi grandi della politica, interessa abolire il reddito di cittadinanza l’unico “tozzo di pane” di cui dispongo i tanti milioni di cittadini italiani sfortunati. A questi politici “senza cuore” poco interessa se una volta abolito il R.D.C. possono verificarsi sommosse e quant’altro attuate dai percettori del reddito, come pure – ha concluso il leader del LI.SI.PO. – poco interessa a costoro che grazie al reddito di cittadinanza tanti cittadini italiani non sono finiti nelle “maglie” della criminalità. E’ risaputo che in situazione emergenziali chiunque pur di assicurare un pezzo di pane ai propri figli è predisposto ad “arruolarsi” nelle file della criminalità. Ad oggi, ciò non è avvenuto proprio grazie al reddito di cittadinanza. Meditate signori politici, meditate. La fame non fa sconti e non conosce vergogna!!!

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