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Acli Terra Basilicata impegnata nell’organizzazione della Giornata del Ringraziamento

Acli Terra Basilicata, da sempre vicina al mondo agricolo ed impegnata nella tutela del territorio lucano, esprime, con grande soddisfazione, un caloroso ringraziamento nei confronti di S.E. Mons. Ricchiuti, Vescovo di Acerenza, per aver promosso la celebrazione della Giornata Nazionale del Ringraziamento, organizzata dalla CEI, ad Acerenza, nei giorni 12 e 13 novembre 2011. Ogni anno, infatti, le Organizzazioni e le Associazioni professionali agricole, di ispirazione cattolica, ringraziano il Signore per i frutti che la terra ci dona.

La Basilicata, con le sue produzioni di cereali, di ortofrutta, di prodotti lattiero-caseari, di salumi, di olio, di vino e di legumi, incarna a pieno titolo il mondo agricolo e i valori cristiani che esso rappresenta. Nei giorni scorsi, il Commissario regionale di Acli Terra, Emanuele Brescia, ha riunito i Responsabili provinciali dell’Associazione per organizzare questo importantissimo evento nazionale che, per la prima volta, si svolgerà nella Regione Lucana.

Alla manifestazione parteciperà, tra gli altri, il Presidente nazionale di Acli Terra, prof. Michele Zannini.

“L’occasione sarà fondamentale per portare all’attenzione di Governo e Regioni le problematiche che attanagliano fortemente il settore primario lucano – sostiene il Commissario Brescia – con particolare riferimento alla tutela ed alla salvaguardia del territorio, alle difficoltà nel ricambio generazionale ed alla necessità di favorire un’agricoltura moderna, rispettosa della terra e della salute dei cittadini. È necessario che la politica esca dai Palazzi e ascolti le ragioni del mondo agricolo. La nostra Associazione chiede un maggiore l’impegno a modificare il progetto di riforma della PAC per il periodo 2014-2020, per evitare che la nostra agricoltura venga danneggiata dai criteri di distribuzione degli aiuti. Infine, avvertiamo l’urgente bisogno di realizzare di un vero piano occupazionale per le giovani generazioni, attraverso forte cooperazione di tutti gli attori economici,sociali e istituzionali per fronteggiare una sfida difficile e non più rinviabile”.


 

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