BasilicataCronaca

Acquisti “pazzi” con soldi falsi

Ci sono alcuni reati che risultano particolarmente allarmanti per estese fette di popolazione e che destano, pertanto, la costante attenzione da parte dell’Arma dei Carabinieri: in genere sono quei reati che toccano direttamente la buona fede delle persone e soprattutto le loro tasche. E’ proprio questo il caso dei cosiddetti “falsi nummari” reati che vedono bande altamente specializzate e agguerrite “assaltare” centri commerciali, negozi, farmacie, cercando di approfittare di un momento di distrazione e spacciando, pertanto, banconote, anche di grosso taglio, che risultano poi irrimediabilmente false. Vi è da dire che, come in questo caso, la massima attenzione posta dagli esercenti a volte risulta vana in quanto solo un  occhio abile e specializzato riesce a distinguere il falso dal vero, in caso di mancanza di apparecchiature elettroniche specifiche.
E’ proprio quanto accaduto nel pomeriggio odierno quando una pattuglia della Stazione Carabinieri di Grassano, insospettita dal transito di due soggetti sconosciuti a bordo di una autovettura mai notata nel centro della collina materana, ha deciso di pedinarli e capire ove si stessero dirigendo. Richiesto immediato supporto ad altre pattuglie della Compagnia Carabinieri di Tricarico, si è proceduto ad accertare di chi fosse l’auto e se la targa risultasse “pulita”. Immediatamente l’attenzione investigativa degli uomini della Benemerita si è innalzata poiché effettivamente si accertava come il proprietario del veicolo fosse gravato da pregiudizi penali legati proprio a vicende di vendita e spaccio di banconote false. A quel punto immediata è scattata l’operazione di riscontro e le pattuglie sopraggiunte hanno atteso che  R.D. 23 enne, originario di Tito (PZ) con precedenti specifici e C.V. 26 enne Potentino, anch’egli pregiudicato, uscissero da un rivenditore di Tabacchi, l’ultima vittima del loro shopping pomeridiano. L’intuizione investigativa si è rivelata vincente in quando i due avevano appena acquistato un pacco di sigarette, pagato lo stesso con una banconota da 100 euro, e si stavano tranquillamente allontanando dall’esercizio commerciale. Intimato l’alt ai due e riportatili all’interno del Tabacchi, i Carabinieri sono stati quasi travolti dal commerciante che si stava precipitando all’esterno in quanto accortosi del reato subito: ormai certo di essere stato vittima dei due si è ritrovato sollevato quando ha visto gli uomini dell’Arma scortare i due giovani che gli avevano appena spacciato i 100 € falsi e che lui dava già per irrimediabilmente persi. Così non è andata e, a seguito di perquisizioni personali e veicolari, estese successivamente anche alle abitazioni dei due pregiudicati, sono state rinvenute le tracce e i proventi di un vero e proprio “tour” in giro per la Basilicata, con tanto di cartina al seguito con sopra segnati ulteriori comuni evidentemente da visitare, e dove verosimilmente spacciare ulteriori banconote che nel frattempo ammontavano a 5 già spacciate, tutte da 100 euro di fattura pregiatissima e pertanto capaci di ingannare anche i famosi controlli “tattili”.

Complessivamente e preliminarmente sono stati ricostruiti cinque distinti episodi criminali, 2 a Grassano (MT) e 3 a San Mauro Forte (MT), consumati in Farmacie, Tabacchi e Negozi di Alimentari che hanno fruttato, complessivamente, quasi 500€ di denaro i contante “pulito” e refurtiva conseguente all’acquisto, ma si stanno vagliando ulteriori indizi che portano gli investigatori a ritenere che i “colpi” siano stati nell’ordine della decina almeno nella giornata odierna, non escludendo pregressi episodi nei giorni scorsi: i due, infatti, sono stati trovati in possesso di un grosso quantitativo di denaro contante che non hanno saputo meglio giustificare.

Dopo gli indizi raccolti per i due si sono aperte le porte del carcere di Matera con l’accusa di Spendita di Banconote false in concorso.

In episodi similari risulta preziosissimo il contributo della Stampa poiché la massima diffusione della notizia dell’arresto dei due giovani potrà consentire di allertare ulteriori vittime sparse sul territorio lucano le quali , qualora siano state vittime di analoghe condotte criminali, potranno rivolgersi al più vicino presidio dell’Arma o comporre il numero di emergenza “112”. 

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