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Adottato piano di azione per la velocizzazione della spesa comunitaria

Scorrimento delle graduatorie esistenti, finanziamento di progetti fattibili e garantiti, pubblicazione di nuovi bandi e semplificazione amministrativa: sono solo alcune delle azioni contenute nel piano di velocizzazione della spesa delle risorse europee dedicate allo sviluppo rurale, adottato dal Dipartimento Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata per evitare il disimpegno automatico delle risorse e la restituzione delle somme in bilancio a Bruxelles.
“Anche per favorire la transizione verso la nuova programmazione 2014-2020 – dichiara l’assessore regionale alle Politiche agricole Michele Ottati – la Giunta regionale ha adottato il piano d’azione recependo le regole di transizione adottate dalla direzione generale per lo sviluppo rurale del ministero autorizzando l’Autorità di gestione ad assumere nuovi impegni oltre il plafond finanziario 2007/2013 secondo la metodologia definita overbooking d’impegno”.
L’atto è stato adottato considerando le gravi difficoltà economiche in cui riversa il settore, tra cui la mancanza di liquidità, i vincoli restrittivi del patto di stabilità che determinano una difficile attuazione degli investimenti da parte delle imprese agricole sempre più in affanno per accedere al credito e per realizzare e concludere gli interventi di sviluppo, anche con la presenza di significative risorse pubbliche erogabili a loro vantaggio. Il piano d’azione punta all’adozione di misure di rapida esecuzione che, nell’arco temporale di 30 giorni, siano istruite ed espletate nei confronti dei beneficiari (Misura 121 e 123 per l’acquisto di macchine e attrezzature, Misura 125 per Viabilità rurale); al rifinanziamento di bandi già emanati nel periodo 2007/2013 (Misura 313C – Turismo rurale, Misura 323- Tutela e riqualificazione del territorio rurale, Misura 121- attuazione integrata giovani agricoltori) all’incremento della platea dei beneficiari, tra cui i giovani, puntando su graduatorie esistenti e progetti fattibili e garantiti.
“Il piano – conclude Ottati – prevede anche il rimpiego delle risorse non utilizzate nei Progetti Integrati di Filiera, la semplificazione delle procedure con l’adozione di determine dirigenziali per l’approvazione dei bandi e degli adempimenti inerenti l’attuazione del PSR, con la predisposizione di “prese d’atto” di rinunce di progetti finanziati e attuazione di procedure di revoca, rinvestendo le risorse in progetti di rapida e certa esecuzione a beneficio dell’intero mondo agricolo e rurale della Basilicata”.

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