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AGEA-CAA, De Bonis: “Il ricorso al Tar è l’atto finale di una vicenda assurda”

“Della vicenda di AGEA e della sua arbitraria esclusione di migliaia di liberi professionisti dalla gestione dei CAA mi sono interessato in diverse sedi e con tutti gli strumenti istituzionali a mia disposizione. Oggi veniamo a sapere che gli agrotecnici, cui probabilmente seguiranno anche agronomi e periti agrari, hanno impugnato davanti al TAR gli atti di AGEA chiedendone l’annullamento. Durante questa battaglia durata un anno, la Ministra Bellanova ha mantenuto un silenzio assordante. Adesso dobbiamo stare a vedere chi vincerà. Certo è che se AGEA perderà, le spese saranno a suo carico, e dunque dei cittadini. In tal caso, mi riserverò di adire personalmente la Corte dei Conti per individuare i responsabili che hanno portato a questo contenzioso. La questione poteva essere risolta bonariamente con un annullamento in autotutela. E invece? Invece l’AGEA di Papa Pagliardini ha preferito tirare dritto per la sua strada, forse per agevolare il sistema voluto da alcune grosse organizzazioni, nell’imbarazzante immobilismo dei vertici del MIPAAF”.

Lo ha dichiarato il senatore Saverio De Bonis, segretario della IX Commissione Agricoltura del Senato, nel commentare la notizia del ricorso presentato al TAR dal Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati contro la decisione di AGEA di escludere i liberi professionisti dalla Convenzione tra la stessa Agenzia e i CAA.

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