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Agevolazioni fiscali edilizie, la nota di Bitonto (Edili Aniem di Confapi Matera)

Non vi è dubbio che le agevolazioni fiscali edilizie siano un volano per la ripresa economica, soprattutto grazie alla possibilità di optare per la cessione del credito spettante dal bonus fiscale. Tuttavia, gli stop and go normativi, con le ripetute modifiche alle disposizioni di legge,
hanno creato un percorso a ostacoli per gli addetti ai lavori, con sospensioni a singhiozzo dell’acquisto dei crediti da parte delle banche.
Inoltre, qualcosa nel meccanismo non funziona perché le banche, per il tramite delle società che gestiscono le piattaforme digitali per la cessione del credito, fanno una fatica enorme a evadere le pratiche in tempi ragionevoli, quindi a liquidare i crediti maturati nel cassetto fiscale, con ritardi che arrivano anche a 6 mesi dall’inizio dei lavori. Questa situazione costringe le imprese a scegliere se anticipare ingenti somme ricorrendo al finanziamento bancario oppure fermare i lavori, con un danno economico in entrambi i casi. Milioni di euro bloccati nei cassetti fiscali mettono a rischio le imprese più piccole.
“Chiediamo maggiore celerità da parte delle banche nell’evadere le pratiche di prefattibilità – commenta Mario Bitonto, Presidente della Sezione Edili Aniem di Confapi Matera. Se le banche non ce la fanno, farebbero meglio a non acquisire i crediti, piuttosto che mettere a rischio le imprese minori, che non hanno la capacità finanziaria di anticipare ingenti somme di denaro e che sono l’anello debole della
catena”. Adesso in realtà le banche cominciano a non acquistare più crediti, per cui tra sospensione dell’acquisto e rallentamenti delle procedure, la situazione per le imprese delle costruzioni è diventata allarmante.

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