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Agricoltura, Cillis (M5S) chiede aiuti al comparto ovicaprino per il miglioramento del benessere animale

“Nella prossima programmazione della PAC, il comparto ovicaprino nazionale potrà beneficiare di un apposito eco-schema per l’abbattimento delle soglie di impiego dei farmaci veterinari, per scongiurare l’antibiotico resistenza. Questo strumento si aggiungerà all’impianto dell’aiuto accoppiato, che viene riconfermato, sugli interventi agro-climatico-ambientali, che ogni Regione potrà attivare in maniera differenziata attraverso la misura del Piano di Sviluppo Rurale: l’obiettivo finale sarà il miglioramento del benessere animale, in linea con le direttive comunitarie tese alla sostenibilità e al ridurre gli impatti ambientali. Gli allevatori di capi ovicaprini, pertanto, potranno contare su un maggiore ammontare di risorse rispetto al passato. Ringrazio il ministro Patuanelli per aver concretamente dimostrato, ancora una volta, l’attenzione del Mipaaf verso un comparto che, negli scorsi anni, ha vissuto momenti non facili”. Lo dichiara il deputato Luciano Cillis (M5S) a margine del question time a sua firma tenutosi in commissione Agricoltura alla Camera sulle risorse previste dalla PAC 2023-2027 per il comparto ovicaprino.  

“Gli allevatori per poter beneficiare della misura dovranno rispettare i target della propria regione sulla riduzione del farmaco e ciò sarà verificato tramite il sistema integrato ClassyFarm – aggiunge – L’ulteriore aiuto sarà pari 50 euro per UBA (unità di bestiame adulto) e ci permetterà sia di sostenere il comparto ovicaprino sia di incentivare le pratiche ecostenibili. Auspico che per la prossima programmazione, l’assessore Fanelli della Regione Basilicata preveda anche le misure relative al benessere animale per gli ovicaprini anche in Basilicata.
 
Questi strumenti si sommano ai ristori previsti per fronteggiare l’emergenza pandemica nonché a ‘Caseificio Italia’ con cui potremo avere trasparenza sulla circolazione di latte ovicaprino sul territorio nazionale nonché uno scenario sempre aggiornato su cui potremo pianificare gli interventi di sostegno alle filiere” conclude.

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