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Agroalimentare, il Mezzogiorno alla sfida della nuova programmazione europea

“Bisogna che questo paese riduca gli eccessivi squilibri territoriali tra Nord e Sud e faccia del Mezzogiorno la vera scommessa per la crescita e lo sviluppo dell’intero paese”. Lo ha detto ieri il commissario della Fai Cisl nazionale, Luigi Sbarra, intervenendo al consiglio generale della Fai regionale a Matera. “Il Mezzogiorno ha grandi opportunità davanti a sé, siamo a Matera con questo grande riconoscimento di capitale europea della cultura, ma abbiamo anche altre opportunità da sfruttare come l’avvio della nuova stagione dei fondi comunitari. Il Sud deve saper utilizzare in maniera autentica queste opportunità seguendo l’esempio della Germania che ha saputo affrontare il divario tra Est e Ovest. Il governo Renzi – ha concluso Sbarra – dovrebbe fare del Sud la vera priorità da affrontare e risolvere”.
Il consiglio generale – che ha registrato anche la gradita partecipazione del neo sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri – è stato aperto dalla relazione del segretario generale Antonio Lapadula che ha fatto una panoramica delle principali vertenze che interessano il settore agroforestale. Lapadula ha posto in particolare l’accento sul nuovo piano di sviluppo rurale che, con una dotazione finanziaria di 680 milioni di euro, “è un’occasione da non sciupare per rilanciare la filiera agroalimentare lucana nel senso di una maggiore innovazione e propensione a competere sui mercati con produzioni di eccellenza”.

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