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Al Crob di Rionero una nuova terapia di precisione per la cura del tumore alla prostata

Una nuova terapia di precisione per la cura del tumore della prostata avanzato resistente alla deprivazione androgenica, che abbassa del 40% il rischio di morte e del 60% la progressione è a disposizione dei pazienti dell’Irccs Crob di Rionero in Vulture. Il trattamento innovativo, non invasivo, è basato sull’impiego di radioligandi, ovvero radiofarmaci in grado di distruggere selettivamente le cellule neoplastiche, attraverso l’utilizzo di un radioisotopo che distrugge selettivamente le cellule tumorali. Il farmaco viene iniettato per via endovenosa per un totale di sei iniezioni, con un intervallo tra un ciclo e il successivo di circa quattro-sei settimane.
“Siamo orgogliosi di essere i primi in Basilicata e i terzi in Italia a fornire ai nostri pazienti questa opportunità. – ha detto il direttore generale Irccs Crob, Massimo De Fino – Questa terapia rappresenta una grande innovazione, poiché non solo attacca le cellule tumorali, ma grazie alla tecnologia Pet potrà essere utilizzata anche a scopo diagnostico”.

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