BasilicataPoliticaSecondo_Piano

Al via i nuovi collegamenti aggiuntivi per gli operai dell’area industriale di Melfi

“A partire dal turno notturno di Sabato 22 Marzo come precedentemente assicurato alle Organizzazioni Sindacali di categoria, saranno attivati i collegamenti aggiuntivi del servizio di trasporto pubblico locale (TPL) verso l’Area Industriale San Nicola di Melfi”. A comunicarlo è il Presidente della Provincia di Matera, Francesco De Giacomo.
“I nuovi servizi – continua – si sono resi necessari a seguito dell’accordo per la nuova organizzazione del lavoro a ciclo continuo presso lo Stabilimento lucano della F.C.A. (Fiat Chrysler Automobiles) che incrementa di due turni il lavoro settimanale degli operai, portandoli da 15 a 20. La scelta determinerà, per ora e fino al 31 Dicembre del 2015, un incremento di 154.560 km delle percorrenze per i servizi di trasporto pubblico della provincia di Matera, con una spesa aggiuntiva di circa 294 mila Euro rispetto al vigente contratto di servizio. Risorse finanziarie che la Regione Basilicata ha garantito rispettando impegni e condividendo con le due Province ed il Co.tra.b, in soli 15 giorni, l’attivazione delle procedure necessarie per l’avvio dei servizi nei termini richiesti dall’intesa azienda-sindacato”.
“Questo risultato – prosegue De Giacomo – frutto di una sinergica volontà delle istituzioni locali, rappresenta una pagina positiva nel governo degli interessi e dei bisogni della comunità lucana, conseguita in una delle condizioni più difficili della finanza e del sistema pubblico italiano. Il nuovo modello produttivo adottato da F.C.A. prevede la ripartizione giornaliera del lavoro fra quattro squadre di operai, a fronte delle tre sinora utilizzate; questa scelta dovrebbe assorbire i problemi di sovraffollamento sui bus denunciati nei giorni scorsi. E’ evidente, però – conclude il Presidente – che a partire da Lunedì e nelle prossime settimane valuteremo attentamente quale sarà l’impatto dei nuovi assunti sui servizi di trasporto, solo oltre 1000 operai impiegati direttamente da Fiat ed un numero ancora indefinito da parte dell’indotto”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *